Violenza stadi, Salvini: «Sradichiamo la delinquenza nel calcio. Sì a stadi di proprietà con camere di sicurezza»
di Valerio Cassetta
«Sono soddisfatto del contenuto della riunione - ha detto Salvini -, poche parole e tante idee e progetti, perché negli ultimi decenni se ne sono dette tante. Ringrazio tutti i protagonisti del mondo del calcio e coloro che sono intervenuti». Il ministro dell’Interno, ricordando che «non si può morire di calcio nel 2018», ha spiegato che «il teppismo e i coltelli c’entrano poco col calcio». Non solo, riportando alcune statistiche, Salvini ha spiegato: «Rispetto all’anno precedente il calcio è uno sport sempre più sano e si è ridotto del 60% il numero dei feriti. Anche i Daspo sono in diminuzione. Parliamo di 12 milioni di persone che si muovono e di 6mila teppisti. Non confondiamo i tifosi con con i delinquenti». Il ministro dell’Interno ha poi svelato che si sta «lavorando per una legge sugli stadi proprietà con camere di sicurezza». Sulla sospensione delle partite in caso di cori razzisti ha aggiunto: «Si rischia di mettere nelle mani di pochi il destino di tanti».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Gennaio 2019, 18:34
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