Salvini, censimento dei Rom: «Non mollo e vado dritto. Prima la sicurezza»

Salvini, censimento dei Rom: «Non mollo e vado dritto. Prima la sicurezza»
Matteo Salvini insiste sul censimento dei rom. Nonostante le proteste arrivate da ogni parte e lo sto giunto anche dal vice premier Luigi Di Maio, il leader leghista non arretra. «Censimento dei Rom e controllo dei soldi pubblici spesi. Se lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è razzismo. Io non mollo e vado dritto!. Prima gli italiani e la loro sicurezza», scrive il ministro dell'Interno su Facebook, citando una proposta dell'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che aveva proposto un censimento dei rom nel 2012. Ieri Salvini ha proposto di fare un censimento dei rom che vivono in Italia e di espellere gli irregolari.

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«A mio avviso il messaggio di Matteo Salvini non è quello giusto. Preferire il ripiegamento su se stessi rispetto all'apertura al mondo significa voltare le spalle alla tradizione di ospitalità iscritta nei valori della nostra storia. Ma non sono qui per fare politica: il messaggio che soggiace dietro al gesto di Salvini va ascoltato: gli Stati membri non possono lasciare l'Italia da sola dinanzi alla crisi migratoria», ha poi aggiunto il commissario Ue agli affari economici e monetari.

«Dire che siamo dinanzi a un picco della crisi migratoria non è esatto. Al contrario, siamo in un momento in cui questa crisi si sta affievolendo. Ciò che dobbiamo cercare di fare è proseguire questa diminuzione in modo ordinato e comune», ha poi sottolineato Moscovici. Il commissario europeo ha tenuto a sottolineare che gli arrivi e gli sbarchi di migranti sono scesi del 97% sulla strada balcanica e del 74% sulla rotta del Mediterraneo centrale. «Non siamo rimasti inattivi dinanzi alla sfida migratoria. Certo, questo non significa che abbiamo fatto tutto, ma l'accusa di inazione, di lassismo dell'Europa, è un'accusa completamente di parte», ha insistito, aggiungendo, tra l'altro, che la riforma sul diritto d'asilo «sta progredendo». E i prossimi 15 giorni, con il vertice Ue di fine giugno, saranno cruciali per «ridare speranza all'Europa» oppure «ripiombarci nell'incertezza».

Le regole dell'Unione europea «non sono qualcosa che viene imposto dall'esterno. Sono commissario Ue incaricato degli affari economici e finanziari e non faccio che applicarle, queste regole, del resto con flessibilità - e l'Italia è il Paese che ha beneficiato della più grande flessibilità - lo faccio a nome di regole che sono state definite da tutti gli Stati membri e l'Italia è al centro dell'Europa, non di fianco», ha rilevato ancora Moscovici.

«Non si può espellere un cittadino comunitario sulla base della sua etnia. È super chiaro che non è legale». Così il portavoce della Commissione europea Alexander Winterstein alle domande sulle iniziative annunciate da Salvini sui rom. «Non posso escludere contatti» con le autorità italiane, «ma non posso neppure annunciarli», ha aggiunto. 

«Ogni leader ha le sue caratteristiche e i suoi modi di esprimersi. Conosciamo tutti Matteo Salvini, è una persona che per certi versi ha dei modi molto forti, ed è anche per molte di queste sue espressioni che piace alla gente, perché non è complicato da comprendere. Poi, le sue successive affermazioni in merito testimoniano che era una modalità di espressione e non un'idea sostanziale». Così il ministro della Salute Giulia Grillo, intervistata su SkyTg24, in merito alla proposta del ministro dell'Interno. «Io come persona - ha aggiunto Grillo -. Cerco di essere moderata ma diretta, perché essere diretti è importante per evitare equivoci ed essere chiari con le persone». 

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Giugno 2018, 23:17
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