Francia, nuovi scontri con la polizia: lancio di mortai dai black-bloc, paura e feriti tra i manifestanti

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Primi, violenti scontri al bacino idrico in costruzione a Sainte-Soline, nel dipartimento occidentale francese della Deux-Sèvres, dove migliaia di persone sfilano in una manifestazione non autorizzata contro il progetto, portato avanti da una cooperativa di agricoltori e sostenuto dallo Stato. Fra mille e 1.500 casseur e black-bloc sono presenti fra gli 8-10.000 manifestanti, ed hanno cominciato a lanciare oggetti contro la polizia, schierata con 3.000 agenti. La risposta con gas lacrimogeni non si è fatta attendere. 

 

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Secondo testimonianze dei gendarmi raccolte dalle troupe locali di BFM TV, i manifestanti hanno fatto uso di mortai per fuochi d'artificio dirigendoli contro le forze dell'ordine. Un fotografo sarebbe rimasto ferito, secondo le notizie che giungono da Saint-Soline, e almeno due veicoli della gendarmeria sarebbero stati incendiati. Gli scontri sono esplosi quando il corteo è arrivato nei pressi del cantiere del bacino idrico ed è stato bloccato dal cordone della polizia. A quel punto contro gli agenti sono stati lanciati sassi, oggetti e sparati fuochi d'artificio. Gli agenti, in un'atmosfera di grande tensione, hanno risposto con gas lacrimogeni e uso di idranti.


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