Simone Cristicchi, il dolore per il crollo e i bimbi morti in una scuola in Kenya: «Ero lì poche ore fa, mi si stringe il cuore»

Simone Cristicchi, il dolore per il crollo e i bimbi morti in una scuola in Kenya: «Ero lì poche ore fa, mi si stringe il cuore»

di Ida Di Grazia
Rientro doloroso per Simone Cristicchi. Il cantautore, atterrato oggi a Roma dopo essere stato in visita in Kenya sui progetti di Amref, ha appreso del crollo della scuola di Nairobi in cui hanno perso la vita sette studenti. Attraverso la sua pagina Facebook ha raccontato tutto il suo dolore e il suo sconcerto: «Ero lì poche ore fa, mi si stringe il cuore».

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«Appena atterrato a Roma mi arriva questa notizia e mi si stringe il cuore. Come sapete, ero a Nairobi solo poche ore prima. E così l'emozione per avere vissuto un'esperienza incredibile, si trasforma in sconcerto per quei piccoli travolti dal crollo della loro povera scuola in legno e lamiere. Aver toccato con mano questa realtà mi addolora ancora di più. Una preghiera per quei bambini, e per chi lotta ogni giorno per il sacrosanto diritto a studiare, cercando di sopravvivere in quella parte di mondo».
Questo il post che Simone Cristicchi ha pubblicato sul suo profilo Facebook appena ha appreso la notizia del crollo della scuola a Nairobi avvenuto nella mattinata di lunedì. 
Dal 15 all 22 settembre il cantautore ha visitato il Kenya insieme ad Amref con la campagna "Non aiutateci per carità", dove l'associazione promuove lo sviluppo sano dei bambini riconoscendo e tutelando il loro diritto all’istruzione e ad un ambiente scolastico salubre, adeguato alle esigenze della crescita. Il "cantattore", che realizzerà un documentario su questa intensa esperienza, aveva annunciato così la sua nuova avventura: «Carissimi amici, sto per partire per un viaggio incredibile che mi porterà ad esplorare una terra lontana, dolorosa e affascinante: il Kenya. Proverò a raccontarvi quello che i miei occhi vedranno lungo la strada, visitando le missioni di Amref Health Africa - Italia, realizzando un documentario su questa esperienza così speciale. Metterò in valigia le vostre parole, l'affetto continuo, crescente e incondizionato che mi avete donato in questi mesi. Insomma, vi porterò con me. Nel frattempo vi mando un grande abbraccio, ringraziandovi per tutto quello che mi date, e che non immaginate nemmeno quanto sia importante. Abbiate cura di me, e soprattutto di voi!»
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Settembre 2019, 22:26
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