«Non posso dire che l'Olocausto sia un fatto storico»: preside di liceo rimosso dall'incarico

«Non posso dire che l'Olocausto sia un fatto storico»: preside di liceo rimosso dall'incarico

di Emiliana Costa
Il preside di un liceo è stato rimosso dal suo incarico dopo essersi rifiutato di affermare che l'Olocausto è «un fatto storico». Il preside sosteneva di dover rimanere neutrale in merito all'argomento, non prendendo le parti né di chi condanna il genocidio né di chi lo nega. Essendo un funzionario della scuola pubblica, è stato rimosso.

La vicenda si svolge in un liceo della Florida. Come riporta The Indipendent, William Latson, questo il nome dell'uomo preside della Spanish River High School, disse a un genitore che doveva rimanere «politicamente neutrale». Il distretto scolastico della contea di Palm Beach ha rimosso il signor Latson dal suo incarico e lo ha riassegnato a una posizione non specificata. Il South Florida Sun Sentinel riferisce che lo scambio di mail tra l'ex preside e il genitore ha scatenato un grande scandalo a Boca Raton, una comunità conosciuta come la casa di molti sopravvissuti all'Olocausto.



«Il signor Latson ha commesso un grave errore di giudizio. Oltre a essere offensiva, la dichiarazione del preside non è supportata né dall'amministrazione del distretto scolastico né dal consiglio scolastico», hanno fatto sapere dal distretto scolastico.

Nelle mail, Latson ha scritto che stava lavorando per esporre agli studenti le lezioni sull'Olocausto, ma che non tutti i genitori sono contenti di quel programma. «Non tutti credono che l'Olocausto sia accaduto. Siamo una scuola pubblica e non tutti i nostri genitori hanno le stesse convinzioni, quindi reagiranno in modo diverso. Lavoro per esporre agli studenti a certe cose, ma non tutti i genitori vogliono che i loro figli le ascoltino». I commenti del preside sono stati ampiamente condannati dai genitori e dagli alunni della scuola e hanno portato a petizioni per la sua rimozione. Tra questi c'era una petizione su Change.org, che ha ottenuto più di 6mila firme.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Luglio 2019, 10:42
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