Coronavirus, l'incredibile profezia di un romanzo americano del 1981: «Un virus letale da Wuhan»
di Mauro Evangelisti
Altri passaggi del libro: «Fu in quel periodo che uno scienziato cinese di nome Li Chen disertò negli Stati Uniti, trasportando un dischetto delle più importanti e pericolose nuove armi biologiche cinesi in un decennio. Chiamano il materiale "Wuhan-400" perché è stato sviluppato nei loro laboratori RDNA fuori dalla città di Wuhan ed è stato il quattrocentesimo ceppo vitale di microrganismi artificiali creati in quel centro di ricerca. Wuhan-400 è un'arma perfetta. Colpisce solo gli esseri umani»
La coincidenza - perché solo di questo si tratta - non è passata inosservata alla stampa asiatica. Ad esempio, il South China Morning Post, ha dedicato a questo libro un lungo articolo, in cui ricorda che a Wuhan esiste un laboratorio di bio sicurezza a livello 4 in grado di gestire questo tipo di virus, ma proprio il ruolo avuto dall'area di Hubei in questo tipo di specializzazione forse aveva ispirato Kontz.
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Febbraio 2020, 18:30
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