Coronavirus, italiano positivo a bordo della Diamond Princess. Dagli Usa: «La quarantena sulla nave un fallimento»

Coronavirus, italiano positivo a bordo della Diamond Princess. Dagli Usa: «La quarantena sulla nave un fallimento»
Uno dei 35 italiani che sono a bordo della Diamond Princess è risultato positivo al test del Coronavirus. Lo si apprende dalla Protezione Civile. La positività del passeggero, sottolinea il Dipartimento, è emersa al termine degli esami sanitari che sono stati effettuati a bordo della nave. Continuano, intanto, le attività per far rientrare gli altri italiani a bordo della Diamond Princess, una quindicina di membri di equipaggio e una decina di passeggeri. 

Leggi anche > Coronavirus, gli italiani sulla Diamond Princess saranno rimpatriati giovedì

Leggi anche > Coronavirus, «buco» nei controlli in Cambogia: donna infetta sulla nave da crociera, ma in 1200 sbarcano senza quarantena. Anche 5 italiani

Anche oggi il Comitato operativo della Protezione Civile si è riunito presieduto dal Commissario Angelo Borrelli, in stretto contatto con i ministeri degli Esteri, della Salute e della Difesa, con l'obiettivo di assicurare il tempestivo rientro di tutti i nostri connazionali, ovviamente garantendo tutte le procedure di sicurezza necessarie.

Un volo con a bordo personale sanitario partirà nelle prossime ore dall'Italia per il Giappone: il compito dei medici sarà quello di effettuare uno screening sanitario sugli italiani a bordo della Diamond Princess che devono essere rimpatriati. Lo ha spiegato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli al termine del Comitato operativo della Protezione Civile. 

DAGLI USA:
«QUARANTENA SU NAVE UN FALLIMENTO»

La quarantena sulla nave da crociera Diamond Princess - dalla quale dopo due settimane di isolamento sono stati evacuati anche decine di americani - è «stata un fallimento».
A dirlo Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Usa e scienziato-guida della task force dell'amministrazione Usa nella lotta al coronavirus. «Non c'è ragione di essere diplomatici. Qualcosa è andato storto e i passeggeri hanno continuato ad infettarsi a bordo», ha detto Fauci. Anche alcuni evacuati americani erano già contagiati quando sono stati sbarcati: «Ci aspettiamo - ha aggiunto lo scienziato - che altri possano risultare positivi al virus. Anche se nei primi test erano risultati negativi». Parlando con con 'Usa Today', Fauci ha ribadito che il rischio di contagi per gli americani negli Stati Uniti è «al momento relativamente basso», ma ha anche ripetuto che «la situazione potrebbe cambiare all' improvviso». «L'organizzazione mondiale della sanità non ha dichiarato che siamo in una situazione di pandemia globale perchè non c'e una trasmissione sostenuta e globale del coronavirus proveniente dalla Cina. Ma stiamo camminando sul margine». Quanto alla possibilità di persone infette arrivate negli Usa ma non ancora diagnosticate, Fauci ha spiegato che è proprio per questo che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno avviato un sistema di sorveglianza in 5 città Usa dove verranno analizzate le persone con sintomi influenzali ma che sono risultate negative all'influenza. «È proprio per verificare che non siano casi di coronavirus passati inosservati», ha concluso. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 21:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA