La tosse è sintomo di quattro malattie: cosa fare e come intervenire

La tosse è sintomo di quattro malattie: cosa fare e come intervenire

di Domenico Zurlo
Quante volte nella vostra vita vi è capitato di avere un po’ di tosse? Certamente innumerevoli. Ma ciò che forse non sapete è che la tosse, spesso innocua, può invece essere sintomo di ben quattro malattie: lo spiega una guida pubblicata sul magazine A Scuola di Salute e messa a punto dagli esperti del Bambin Gesù di Roma (QUI IL LINK ALLA GUIDA) e rivolta principalmente ai bambini.

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La tosse non è infatti una malattia, scrive la guida, ma un riflesso protettivo dell’organismo, che serve a ripulire le vie aeree da secrezioni, particelle irritanti, microbi e germi. Nei bambini, la tosse può essere causa di preoccupazione solo se disturba la vita quotidiana del piccolo e se persiste dopo 3 o 4 giorni, o se si presenta all’improvviso e in modo violento, per l’inalazione di un corpo estraneo.

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Innanzitutto c’è da dire che la tosse si può dividere in due categorie: acuta o cronica. La prima passa di solito in circa tre settimane ed è causata da infezioni virali alle vie respiratorie; la seconda, che si protrae fino a otto settimane, può essere causata da patologie come asma bronchiale, rinosinusite, reflusso, o anche fibrosi cistica o deficit immunitari. Inoltre, come detto prima, la tosse può essere sintomo di quattro malattie: e sono la laringite, la pertosse, l’asma bronchiale e la tosse somatica.

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LARINGITE Causata da infezioni virali, è più frequente d’inverno: la tosse somiglia a un cane che abbaia. È caratterizzata da un edema della mucosa delle corde vocali e della laringe appunto: altri sintomi possono essere febbre non alta e raucedine. Nelle forme più gravi, intorno alla bocca e alle dita può apparire una cianosi, cioè una colorazione quasi bluastra. Per curarla non servono gli antibiotici ma lo steroide, per via orale o inalatoria.

PERTOSSE Malattia batterica contagiosa, si manifesta con tanti colpi di tosse ravvicinati che lasciano senza respiro, con cianosi e apnea: spesso la tosse è notturna e provoca vomito, e nelle forme più gravi è pericolosa soprattutto nei neonati e lattanti. Per curarla non esistono terapie specifiche: sedativi della tosse e fluidificanti sono inutili. Utile invece la terapia antibiotica, a patto di riconoscere precocemente la malattia, per cui esiste comunque un vaccino raccomandato ai bambini (per un pieno successo occorre somministrare tutte le dosi): i bimbi non vaccinati hanno le manifestazioni cliniche più gravi.

ASMA BRONCHIALE Può manifestarsi con vari sintomi, dalla tosse all’affanno respiratorio al broncospasmo, un meccanismo di contrazione delle pareti bronchiali che può addirittura richiedere il ricovero o l’intervento del pronto soccorso. Per curarla è consigliata una terapia a base di aerosol e farmaci per via orale: tra le cause, l’esposizione a fattori nocivi come il fumo passivo di sigaretta e allergeni domestici come acari o pelo di animale, o stagionali come i pollini di parietarie e graminacee.

TOSSE SOMATICA Si manifesta nei bambini oltre i 6 anni che soffrono di tosse cronica e per cui sono state escluse polmonite, asma e fibrosi cistica: la tosse dura a lungo, spesso accertamenti e visite mediche danno esito negativo, così come le terapie. Il suono della tosse sembra quello di un clacson, e la tosse stessa sparisce durante il sonno, come fosse un tic: rassicurare il bambino e la famiglia serve a combattere i sintomi, più raramente può invece rendersi necessario il ricorso allo psicologo infantile.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Novembre 2018, 12:56
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