Coppia di cacciatori uccide un leone in cattività, la foto del bacio indigna il web

Coppia di cacciatori uccide un leone in cattività, la foto del bacio indigna il web
Prima hanno ucciso un leone, che si trovava in cattività all'interno di una riserva di caccia. Poi, posando con la carcassa dell'animale, hanno deciso di suggellare il loro trofeo con un romantico bacio, finito poi sui social, che ha generato una vasta ondata di indignazione da parte degli utenti.

Medusa gigante avvistata in mare: «Grande quasi quanto un uomo». Le immagini impressionanti​



Protagonisti della vicenda sono due coniugi canadesi, di professione imbalsamatori: Darren Carter e sua moglie Carolyn, che avevano deciso di partecipare alla battuta di caccia in una riserva in Sudafrica. Lo scatto era stato pubblicato per primo dalla Legelela Safari, una compagnia che organizza battute di caccia per turisti, e che aveva scelto questa didascalia: «Un duro lavoro sotto il sole del Kalahari: ben fatto. Un leone spaventoso».

In molti, però, hanno tuonato contro quello scatto. Un po' perché si tratta di crudeltà inutile nei confronti di un animale e un po' perché la coppia non ha dovuto faticare più di tanto per uccidere il leone, che era tenuto da sempre in uno spazio recintato e di certo non aveva la stessa ferocia dei propri simili cresciuti in libertà e con lo spirito del predatore assolutamente intatto.

Tra le voci più critiche, come riporta anche La Repubblica, c'è stata quella di Eduardo Concalves, uno dei portavoce della campagna 'Ban Trophy Hunting', che mira al divieto dei trofei di caccia: «Sembra proprio un animale addomesticato, allevato al solo scopo di diventare oggetto di un abominevole selfie.
Questa coppia dovrebbe vergognarsi e non mettersi in mostra
. Un leone adulto come questo, se avesse vissuto in libertà, avrebbe il corpo pieno di cicatrici, conseguenze di tutte le attività tipiche di questi predatori, dalla caccia alla difesa del territorio. Il leone ucciso, invece, sembra uscito da una pubblicità». 

Le tante reazioni indignate degli utenti su Facebook hanno costretto la Legelela Safari a rimuovere il post incriminato. Il caso è diventato di dominio mondiale grazie ad un articolo del quotidiano britannico Mirror, che ha anche provato ad avere una dichiarazione in merito dal diretto interessato: Darren Carter, però, non ha voluto commentare l'episodio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Luglio 2019, 21:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA