La tempesta "Gloria": pioggia e onde da record portano sulle spiagge spagnole rifiuti di 50 anni fa
di Nico Riva
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Nella zona di Girona, le spiagge son state invase dai rifiuti e dalla plastica, come denunciato da Marc Mínguez Alcaide e Miquel Brull su Twitter. Fra questi, il contenitore di un gelato che andava di moda negli anni '90 (il Tubí Tabí), in perfetto stato. E questo è niente: alcuni dei rifiuti ritrovati risalgono perfino agli anni '60. Ma l'altra faccia della medaglia, in positivo, è la grande partecipazione degli spagnoli alle iniziative di pulizia delle spiagge una volta passata la tempesta. Tantissime le persone che sui litorali della Catalogna si son rimboccate le maniche e hanno raccolto i rifiuti. Certo, qualche incentivo torna sempre utile: ad esempio nella zona di Barcellona, dove si son offerte birra e paella gratis a chiunque desse una mano nella pulizia della spiaggia.
Gloria ha inoltre causato la morte di 14 persone e un'ottantina di feriti. Si è abbattuta sulle coste della Spagna dal 15 gennaio per più di una settimana, ci sono ancora alcuni dispersi, mentre i danni materiali ammontano a cifre multimilionarie. I venti generati dalla tempesta hanno superato i 100 km/h, dando vita a delle onde che hanno infranto ogni record di altezza nel Mediterraneo occidentale: la più alta, registrata vicino all'isola di Minorca nelle Baleari, ha sfiorato i 15 metri. E poi c'è la pioggia, la più abbondante degli ultimi 80 anni. 500 litri per metro quadrato: secondo il Servicio Meteorológico de Cataluña i dati sono senza precedenti, e non pioveva in maniera così generalizzata e abbondante dal 1932.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Febbraio 2020, 19:14
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