Pink drink, l’estate da bere è in rosa

Pink drink, l’estate da bere è in rosa

di Nicole Cavazzuti
Questa è l’estate del rosa, anche nel mondo del bere miscelato. Fateci caso: non solo sono tornati in carta classici come il Clover Club e il Comospolitan, ma ovunque si moltiplicano le proposte originali di pink drink. Così, per esempio, tra i best seller del nuovo menù del Ceresio 7 di Milano ci sono lo Spritz redux con Aperitivo del professore, Americano rosa Cocchi, Franciacorta Brut, soda al pompelmo rosa e il Wood, una rivisitazione del Cosmopolitan con polvere di barbabietola rossa. Ingrediente atipico apprezzato pure da Massimo D’Addezio, barmanager del Chorus Cafè di Roma, per il suo Royal Sour (variante del Kir Royal). A proposito di materie prime inusuali, dà un effetto rosa anche il dragon fruit, frutto di un cactus presente in Sud America e Vietnam.
L’head bartender del Fusion di Firenze Sacha Mecocci lo utilizza come decorazione dello Zhulong, un drink con fico, vodka, ginger beer, peperoncini rossi. “Il trend dei pink drink durerà perché è sostenuto dalle aziende che hanno lanciato prodotti come gin rosa, vermouth rosato e liquore d’anguria e cavalcato dai barman per una questione estetica”, commenta la barlady Jessica Rocchi di Alice Ristorante di Milano che a settembre inaugurerà il bancone bar e proporrà un twist rosa del Russian Spring Punch.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Luglio 2019, 08:16
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