La Birra, dalla trebbiatura ai nostri boccali: ecco come nasce la nostra bionda preferita

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di Michela Poi
Che sia rossa, bionda, chiara o scura, d'estate la beviamo sempre con piacere. La birra piace, e pure molto. Se 30 anni fa il primato assoluto in Italia lo deteneva il vino, oggi gli italiani non hanno dubbi: a un bicchiere di rosso preferiscono una doppio malto. Ma sappiamo cosa c'è dietro al nostro boccale di birra? Il processo di produzione è lungo. E parte dalla raccolta dell'orzo. 

Campus Peroni, progetto promosso da Birra Peroni in collaborazione con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell'economia agraria) e i dipartimenti di scienze agrarie di alcune delle più prestigiose università italiane, ha dato il via alla raccolta dell'orzo, con una giornata dedicata alla dimostrazione sul campo delle tecniche di produzione più innovative.


Ad assitere alla prima trebbiatura sono stati gli studenti delle università italiane più prestigiose. Una giornata all'insegna di sostenibilità e innovazione nell'Azienda Agricola Aldobrandini di Ostia Antica, durante la quale i giovani studenti degli atenei di Teramo, Perugia e della Tuscia, hanno potuto sperimentare nuove tecniche di lavorazione dell’orzo.

«L'obiettivo di questo progetto è promuovere e sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo, attraverso iniziative di formazione dedicate agli studenti», ha spiegato Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne Birra Peroni. 

«Un momento di condivisione di esperienze e know-how con le nuove generazioni, in particolare con coloro che hanno deciso di intraprendere un percorso accademico che li renderà protagonisti del futuro del settore agricolo e cerealicolo italiano».

Un modo intelligente di avvicinare le nuove generazioni alle più innovative tecniche agricole che hanno l’obiettivo di ridurre l’impatto di pesticidi e sostanze chimiche sull’ambiente.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2019, 21:26
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