Rieti, borghi medievali e natura selvaggia nel territorio provinciale

Rieti, borghi medievali e natura selvaggia nel territorio provinciale

di Eleonora Giovinazzo
Borghi medievali e natura selvaggia. L’ombelico d’Italia custodisce tesori inestimabili. Rieti detiene il primato di sorgere nel punto in cui si intersecano gli assi verticale e perpendicolare della penisola, risultando il perfetto centro geografico d’Italia: Umbilicus Italiae, come la ribattezzarono i romani. Nella sua provincia sono tante le aree protette che vi faranno innamorare: a sud si trova il Parco regionale naturale dei Monti Lucretili, a sud-est la Riserva regionale Montagne della Duchessa e una piccola parte del Parco regionale naturale del Sirente - Velino. Tra le due aree sorge la Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia (tra il lago del Salto e il lago del Turano). A nord-est il gruppo dei Monti della Laga (nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga). Nella Piana Reatina si trova la Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, a ovest parte della Riserva naturale di Nazzano, Tevere-Farfa.

Scopriamo insieme sette cose da fare e vedere assolutamente in provincia di Rieti.

1 - Lago del Turano. E’ un lago creato artificialmente ai margini della riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia. A metà del lago si fronteggiano, il primo su una penisola e l'altro su un cocuzzolo roccioso, i due centri abitati di Colle di Tora e di Castel di Tora, i cui nomi furono cambiati nel 1864 a ricordo dell'antica città sabina di Tora. Gli altri paesi che si affacciano sul lago sono Ascrea e Paganico Sabino.
 
 

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2 - Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa. E’ la prima area naturale protetta istituita dalla Regione Lazio, nel 1979. È visitabile tutti i giorni dall'alba al tramonto attraverso tre accessi principali. Il suo nome particolarmente lungo deriva da i tre elementi naturali fondamentali del suo territorio: il Tevere, il suo affluente Farfa e il laghetto di Nazzano che si è originato per opera dell'uomo con la costruzione di una diga.
 

3 - Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Si tratta di un comprensorio istituito nel 1991, terza riserva naturale protetta più grande d'Italia per estensione territoriale. Visitare il Parco equivale a fare un'esperienza unica, di biodioversità, culture, eccellente enogastronomia.
 

4 - Parco fluviale del Nera. Si tratta di un'area protetta di circa 2.200 ettari di notevole pregio ambientale, sita nel comune di Terni, che comprende la parte della Valnerina che va da Ferentillo alla cascata delle Marmore e comprendente i fiumi Velino e Nera.
 
 

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5 - Lago del Salto. E’ il più grande lago artificiale del Lazio ed è stato creato nel 1940 dallo sbarramento del fiume Salto con la diga del Salto. Le sue acque sono condivise con quelle del vicino lago del Turano, altro bacino idroelettrico, mediante un canale artificiale lungo circa 9 km sotto la giogaia del Monte Navegna. Al lago del Salto sono stati girati parte del film di Gabriele Salvatores “Educazione siberiana” e la miniserie tv “Hundred to Go”.
 
 

La magia del cicolano 😀 #lagodelsalto #autumn #fresh #best #likeforlike #instagram

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6 - Lago di Piediluco. Sulle sue rive sorge il paese di Piediluco, frazione di Terni. Collocato alle propaggini sud-orientali dell'Umbria, con un ramo che sconfina nel Lazio, il lago di Piediluco può essere considerato il più grande bacino lacustre naturale della regione dopo il Trasimeno. Il nome sembra potersi interpretare come "ai piedi del bosco sacro”. Di suggestiva bellezza, il lago ha rappresentato per molti artisti una tappa obbligata di quel Grand Tour (un lungo viaggio nell'Europa continentale effettuato dai ricchi giovani dell'aristocrazia europea a partire dal XVII secolo e destinato a perfezionare il loro sapere con partenza e arrivo in una medesima città) così definito nel 1670 dal prete e scrittore Richard Lassels, autore di An Italian Voyage. Noti i dipinti ad olio realizzati nell'anno 1826 dal pittore francese Jean-Baptiste Camille Corot che hanno come soggetto il suo scenario.
 
 

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7 - Lago di Scandarello. E’ un lago artificiale formato dallo sbarramento della diga costruita lungo il corso del Torrente Scandarello, affluente del Tronto. La diga fu costruita nel 1924, è alta 55 m e forma il terzo lago artificiale della Provincia di Rieti. Il lago è circondato dalle vette dei Monti della Laga e le sue acque sono ricche di pesci, che lo rendono una meta per gli appassionati di pesca.
 
 

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Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2017, 15:56
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