Destinazioni low cost: meraviglie del mondo (simili ad altre più famose e lontane) a portata di mano

Destinazioni low cost: meraviglie del mondo (simili ad altre più famose e lontane) a portata di mano

di Eleonora Giovinazzo
Sebbene ogni posto sia unico, esistono luoghi del mondo che in qualche modo si assomigliano: per conformazione naturale, per architettura, per l’atmosfera. E quando, per svariate ragioni, non si può prendere un volo per Tokyo o San Francisco, questi luoghi che possono farci vivere emozioni simili con un budget decisamente più basso, sono la soluzione migliore. Il motore di ricerca viaggi Skyscanner.it ha ricercato dieci alterative low cost raggiungibili più facilmente e simili ad alcune delle mete lontane più ricercate. 

1. Pink Lake (Australia) - Chott el Djerid (Tunisia). Il Pink Lake è un lago salato che si trova a pochi chilometri dal mare nell’Australia Occidentale, ed è diventato famoso grazie alla colorazione rosa che assume in alcuni periodi dell’anno. Questo incredibile fenomeno naturale si verifica quando la salinità del lago supera quella del mare, favorendo la proliferazione di un’alga che inizia ad accumulare beta-carotene (lo stesso pigmento rosso che produce anche il nostro corpo al sole) e di un batterio rosa che cresce sulla crosta salina. 



Una distesa salata che assume simili colorazioni rosate si trova anche in Tunisia. Si tratta del Chott el Djerid, un immenso e suggestivo lago salato che si estende per ben 5000 chilometri quadrati al centro della Tunisia. Questo paesaggio surreale e desolante può essere apprezzato da una pista rialzata che arriva fino a Tozeur ed è un itinerario davvero imperdibile per chi organizza un viaggio in Tunisia. A tratti il sale si accumula formando grandi dune ai lati della strada e sembrerà di guidare in mezzo alla neve. Una curiosità: è proprio qui che Luke Skywalker osservava le due lune in Guerre Stellari. 



2. Lago Tekapo (Nuova Zelanda) - Lago di Braies (Italia). Il Lago Tekapo si trova al centro della Nuova Zelanda ed è considerato uno dei luoghi più romantici al mondo. L’incredibile colore turchese delle sue acque è dato dal ghiacciaio che giace sul fondo e il riflesso del Monte Cook (la montagna più alta della Nuova Zelanda) incornicia un paesaggio da cartolina. Di notte, val la pena sdraiarsi sull'erba e guardare le stelle: il suo cielo limpido e incontaminato è perfetto per vedere la Via Lattea! Per saperne di più, si può approfittare di una serata organizzata dall'osservatorio di Mount John. 



Un incanto simile si può rivivere fra i monti del Trentino. Il Lago di Braies è uno dei luoghi più romantici e più fotografati da tutti gli instagrammer italiani, e ha raggiunto l’apice di notorietà soprattutto grazie alla fiction Tv “Un passo dal cielo”. Questo lago alpino dell’Alta Pusteria è davvero un piccolo paradiso, sulle sue acque verde-azzurro si stagliano bellissime cime dolomitiche e il panorama è perfetto per rilassarsi circondati dalla natura incontaminata. Il lago può essere apprezzato sia con una camminata sul perimetro sia affittando una barca, ed è una meta turistica molto amata anche in inverno quando viene ricoperto di neve e ghiaccio. 



3. Golden Gate Bridge (San Francisco) - Ponte 25 de Abril (Lisbona). Il Golden Gate è uno dei monumenti più famosi della California, ed è il simbolo della città di San Francisco. Questo lungo ponte sospeso, che fa da spartiacque tra la baia di San Francisco e l’Oceano Pacifico, è stato ultimato nel 1937 ed è stato per molto tempo il ponte sospeso più lungo del mondo (2,7 km). È un capolavoro dell’ingegneria moderna, sia per il progetto strutturale sia per la sua estetica, e il colore che lo contraddistingue (chiamato "arancione internazionale") è stato scelto per renderlo più visibile nella nebbia e alle navi in ingresso nella baia. 



Dal 1966 anche la città di Lisbona ha il suo Golden Gate. È il ponte 25 de Abril, che collega l’area metropolitana della capitale portoghese con Almada. Il ponte è stato commissionato da Salazar alla American Bridge Company, la stessa compagnia che costruì il Golden Gate, proprio con l’intento di farne uno simile e il suo nome vuole ricordare la famosa Rivoluzione dei Garofani avvenuta il 25 aprile 1974. Sulla sponda sud non si può non notare un’altra “copia d’autore”, il Santuário Nacional de Cristo Rei, ispirata alla statua del Cristo Redentore che si trova a Rio de Janeiro. 



4. Tokyo Tower (Tokio) - Tour Eiffel (Parigi). La Tokyo Tower è uno dei simboli della capitale giapponese e svetta con i suoi 333 metri nel quartiere di Shiba-kōen di Minato, nella zona sud di Tokyo. Questa torre per comunicazioni e panoramica fu progettata negli anni Cinquanta, con l’intento di simboleggiare l’ascesa del Giappone come nuova potenza dell'economia globale, ed è volutamente ispirata alla Tour Eiffel di Parigi. Da una delle due piattaforme posizionate a 150 e a 250 metri di altezza si può godere un panorama mozzafiato sulla sconfinata distesa urbana di Tokio e, soprattutto nelle prime ore del mattino, si può intravedere anche la cima del monte Fuji. Una curiosità: se vedete la Tokyo Tower illuminata di rosa, significa che c’è la luna piena. 



La Tour Eiffel non ha bisogno di grandi presentazioni. È il monumento più fotografato e romantico di Parigi, e rappresenta l’essenza stessa della città. Questa torre, che porta il nome del suo architetto, Gustave Eiffel, fu costruita in occasione dell’Esposizione Universale del 1889 che celebrava il primo centenario della rivoluzione francese ed è stata inizialmente molto contestata dai parigini. Ogni anno più di 7 milioni di visitatori salgono sulla torre per ammirare il panorama da uno dei 3 livelli o per cenare in uno dei due ristoranti con vista, e un viaggio a Parigi davvero non può prescindere da questa esperienza. 



5. Jodhpur (India) - Chefchaouen (Marocco). Jodhpur, ovvero la “città blu”. L’imponente palazzo/fortezza dei Mahraja che sovrasta la città offre uno spettacolo magnifico ed è un vero capolavoro dell’architettura del Rajasthan. Sotto di esso si estende la città vecchia con il suo labirinto di case blu; questo colore (dato dal pigmento di indaco) una volta identificava le case dei bramini e la tradizione permane ancora oggi. Jodhpur è una delle città più affascinanti dell’India del Nord e si trova qui una delle più grandi residenze private del mondo, l'Umaid Bhawan Palace, che dispone di ben 347 stanze ed è tuttora la dimora del Maharaja. 



La versione “low cost”, la medina blu pastello di Chefchaouen, è la più bella del Marocco. Il suo dedalo di vicoli arroccato sulla montagna è caratterizzato da piccole case dal carattere andaluso, che ricordano la storia della città: il sultano Mohammed III, intorno al 1760, ordinò infatti alle famiglie ebree di trasferirsi nella medina e loro, per far risaltare le loro case rispetto al resto della medina, iniziarono ad aggiungere il color indaco alla calce per dipingerne le mura. È quindi da allora che divenne famosa quella particolare sfumatura di blu che ha reso Chefchaouen una città da fiaba. Per apprezzarla al meglio bisogna salire in cima al paese o su una delle terrazze panoramiche dei tanti bar e ristoranti. 



6. Art district di Miami - Street Art a Roma. Miami non è solo sinonimo di spiagge, mare e tintarella. Dalla metà degli anni 2000 sta cercando di imporsi come città d’arte legata soprattutto alla Street Art. In quegli anni infatti, alcuni edifici abbandonati dell’ex quartiere portoricano di Wynwood sono stati occupati da artisti e riconvertiti in ristoranti, caffè, lounge e gallerie. Quest'area ha preso il nome di Art Distric ed è diventata una delle zone più quotate della città, nonché cuore pulsante di Art Basel Miami (una delle fiere di Arte Contemporanea più importanti). Street artist da tutto il mondo vengono a dipingere su queste mura, ed è un vero e proprio museo a cielo aperto! 



Anche Roma, dal lato suo, sta cercando di uscire dal cliché di città antica, e ha intrapreso, da diversi anni ormai, un percorso di riconversione creativa. Molte zone periferiche della città, come ad esempio Tor Marancia, Ostiense, il Quadraro e diverse altre, sono state oggetto di progetti artistici che hanno coinvolto street artist di fama mondiale e proprio grazie alla street art è stato possibile cambiare completamente il volto di questi quartieri tanto da farli diventare importanti mete turistiche. Oggi Roma conta più di 300 opere di street art in 150 strade della città e non ha nulla da invidiare alle più blasonate New York, Miami o Berlino. 



7. Malecon di L’Avana (Cuba) - Malecon di Cadice (Spagna). La prima cosa che tutti fanno quando arrivano a l’Havana è andare sul Malecon, il lungomare di 8 chilometri conosciuto anche come Avenida Antonio Maceo. Non c’è luogo che meglio rappresenti l’Havana del Malecon, con i suoi palazzi colorati e fatiscenti, i bambini che si tuffano dai frangiflutti, le coppie che si scambiano effusioni amorose guardando il tramonto e le vecchie auto d’epoca che ti trasportano in un attimo agli anni Cinquanta. È davvero un luogo magico e durante il fine settimana si trasforma in una grande festa dove tutti, grandi e bambini, si riversano per ballare, bere e corteggiare. 



Il Malecon de l’Avana ha la sua copia europea a Cadice, in Andalucia, ed è altrettanto affascinante. In realtà il paseo marítimo di Cadice è stato costruito negli stessi anni del lungomare de l’Avana ed è impossibile stabilire se ci sia stata una contaminazione. Il suggestivo Malecon inizia, da un lato, dal Castillo de San Sebastián, per arrivare, all’estremità opposta, al Castillo de Santa Catalina, una magnifica fortezza tardo- cinquecentesca a pianta stellata, perfettamente conservata. Tra i due “castelli” si trova Playa de la Caleta, la spiaggia di sabbia più gettonata dagli abitanti di Cadice. Una curiosità: sono state girate qui alcune scene del film 007 la morte può attendere. 



8. Horseshoe Bend (Grand Canyon) - Cava di bauxite (Puglia). Le cartoline del Grand Canyon spesso immortalano proprio questo punto, quello in cui il Colorado River fa una curva a ferro di cavallo (Horseshoe Bend appunto). Questo incredibile fenomeno della natura si trova in Arizona, a pochi chilometri da Lake Powell, ed è assolutamente una tappa imperdibile per chi si accinge e fare il giro dei grandi parchi americani. Dal view point, che si trova proprio al centro della curva, si gode di una vista magnifica grazie soprattutto ai colori incredibili del fondale del fiume che fanno da contrasto al rosso delle rocce. 



La somiglianza in questo caso è prevalentemente cromatica: come per l'Horseshoe Bend, quando si raggiunge questa stupenda cava di Bauxite alle porte di Otranto, in Puglia si viene colpiti dal contrasto di colori. Dalla terra rossa si vede emergere un lago color smeraldo, circondato da una vegetazione di un intenso verde vivo. Questa cava è stata scoperta intorno agli anni Quaranta per essere poi abbandonata nel 1976 e riscoperta solo negli ultimi anni come attrazione turistica del Salento. Il momento perfetto per vederla sarebbe l’alba, ma emoziona anche al tramonto, quando il rosso della cava viene esaltato dai raggi del sole. 



9. Case galleggianti nel Lago Titicaca (Perù) - Casoni nella laguna di Grado (Italia)
Una delle popolazioni autoctone delle Ande, gli Uros, ha trovato il suo modo di fuggire dalle invasioni degli Inca edificando delle isole artificiali sul lago Titicaca, in Perù. Queste isole davvero particolari sono costruite con una pianta che cresce proprio nel lago, la totora, che vengono intrecciate fino a formare degli enormi blocchi legati poi tra di loro. Sempre con questa pianta, vengono costruite anche le imbarcazioni. La comunità degli Uros è davvero particolare ed è visitabile con una gita in barca partendo da Puno. 



Anche in Italia esiste qualcosa di molto simile nella laguna di Grado, in Friuli Venezia Giulia. Questa laguna è una delle più belle d’Italia e si estende per ben 25 chilometri. In questo magnifico intrigo di canali, tra tante piccole isole lagunari ricoperte di canne e di cespugli, si trovano ancora i “casoni”, delle case in paglia dove vivevano i pescatori. Alcuni vengono tuttora utilizzati dai gradesi come base per la pesca, ma la maggior parte è stata riconvertita in trattorie rustiche dove mangiare il pesce durante la bella stagione o in piccoli alberghi ecologici – proprio qui è nato il primo albergo diffuso in ambiente lagunare d’Europa. 



10. Silicon Valley (California) - Tech Hub di Edimburgo (Scozia). Quando si pensa alla tecnologia, il primo luogo che viene in mente è la Silicon Valley, il polo tecnologico e scientifico californiano dove, dagli anni Cinquanta, si sono concentrate le più grandi aziende di componentistica al mondo come Apple, Microsoft, Cisco System, Adobe e molte altre. Il suo nome deriva dalla tecnologia alla base dei microcircuiti che si fonda, appunto, sul silicio. Nei decenni successivi si sono poi aggiunti anche i colossi del web, come Google, Yahoo e Facebook, solo per citarne alcuni. La Valley è considerata il paradiso per le startup: il posto migliore dove trovare i finanziamenti con cui partire con una nuova attività. 



Per i patiti di tecnologia e gli startuppers europei non mancano le Silicon Valley europee, come Edimburgo, in Scozia. Solo negli ultimi 5 anni sono nate qui più di 3000 start-up e alcune di queste hanno avuto una crescita davvero impressionante, come è il caso di Cortex, pureLiFi e Pufferfish. Insieme alle start-up, però, non mancano i grandi colossi del settore come Microsoft, Apple, Amazon e la stessa Skyscanner, che mantiene la propria sede centrale nel cuore di Edimburgo, dove è stata fondata nel 2003. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Settembre 2017, 15:54
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