Nella puntata del 17 ottobre ha avuto un ospite d’eccezione molto particolare: il boss di Gomorra Don Pietro Savastano. L'interpre Fortunato Cerlino è stato davvero incredibile sia nel motivare le brigate sia nel bellissimo discorso sull'amore per il proprio lavoro :"Ti voglio dì una cosa solo a te che è questa: in questo momento - dice Cerlino a Cracco - non è Pietro che sta parlando Carlo, è Fortunato. E ti volevo ringrazià, sai perchè? Pietro Savastano ha seminato morte, ha seminato terrore e allora questa cosa che stiamo facendo oggi mi sta dando l'opportunità a me come attore di far dire a Pietro delle cose che non ha mai detto, perchè vorrei insegnargli che cosa si è perso. E allora parlare ai ragazzi di amore, parlare ai ragazzi della passione che ci devono mettere dentro è un modo anche per assolvere o per darmi la possibilità di dire a Pietro quello che non sono stato in grado o non potevo dire".
Rivestendo i panni del boss Don Pietro chiede agli chef di avere più "cazzimma" nell’affrontare le prove: “A Napoli usiamo una parola che è difficilmente traducibile Carle’… a “cazzimma”. Significa presenza, spirito, voglia di combattere, ma soprattutto amore e passione. Carle’ però mi dispiace deluderti ma io sta’ cazzimma negli occhi loro non la vedo, non la veggo ancora”.
L’attore napoletano chiede quindi agli chef di preparare due piatti della cucina partenopea a lui molto cari, la pizza fritta e gli scialatielli ai frutti di mare. E allora viene fuori il boss che è in lui e dice a concorrenti, con aria minacciosa: «Se non sento Napoli, non sapit che v'aspett».
E lo chef Carlo Cracco rincara la dose: «Pensi di poterti fidare, don Pietro?». «Carle’ mi fai una domanda difficile» risponde Cerlino-Savastano, «perché per me fidarmi è una cosa seria, Quindi ammà capì se me posso fidà, mo’ verimm» parafrasando una celebre battuta di Gomorra.
La terza stagione di Gomorra andra in onda su Sky Atlantic il prossimo 17 novembre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Ottobre 2017, 18:02
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