BILLIONS, SU SKY ATLANTIC COMINCIA LA NUOVA STAGIONE IN CONTEMPORANEA CON GLI USA: LE ANTICIPAZIONI

BILLIONS, SU SKY ATLANTIC COMINCIA LA NUOVA STAGIONE IN CONTEMPORANEA CON GLI USA: LE ANTICIPAZIONI
ROMA - Da stasera, lunedì 20, arriva su Sky Atlantic HD, dalle 21.15 la nuova stagione di Billions. La serie tv è stata creata dagli showrunner Brian Koppelman (Ocean's Thirteen) e David Levien ed è prodotta - fra gli altri - da Andrew Ross Sorkin, il giornalista dietro al successo di Too Big to Fail, libro-inchiesta e film per la tv targato HBO incentrati sul crollo di Lehman Brothers del 2008 che cambiò per sempre il mondo della finanza.

Dove eravamo rimasti: la prima stagione si chiudeva con un esplosivo confronto fra i due titani dello show, Axe e Chuck, che ha minato la posizione di entrambi, sempre più faticosamente attaccati al loro potere. La seconda stagione del drama Showtime riprende il filo della narrazione dalle settimane immediatamente successive ai fatti raccontati nell'ultimo episodio di quella precedente. La lotta per il potere continua. Messo fuorigioco con l'inganno dal procuratore distrettuale di New York Chuck Rhoades, Axe cercherà la sua vendetta dando fondo a tutti i suoi - ingenti - mezzi, mettendo a repentaglio carriera e famiglia del suo nemico. Che non starà a guardare, perché Chuck - a sua volta al centro di un'inchiesta della Procura federale per i suoi metodi poco ortodossi - non ha quasi più nulla da perdere: con la carriera a rischio e senza più Wendy al suo fianco, il procuratore impartirà al miliardario impenitente la più dura delle lezioni: i soldi non possono comprare tutto.

«Le cose si fanno ancora più serie, assisterete a una svolta più dark», raccontano gli showrunner Koppelman e Levien. «Tutti nello show - continuano - stanno affrontando una crisi esistenziale alla luce degli eventi della scorsa stagione».
Le relazioni inestricabili fra miliardi, governo e potere saranno al centro anche di questa stagione: «Siamo rimasti incredibilmente affascinati da che tipo di accessi e influenze abbiano i miliardari e i procuratori federali. Ora più che mai, esaminare questo tipo di relazioni fa pensare, è necessario e importante per capire», spiegano Koppelman e Levien.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2017, 16:37
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