Cosa c'è stasera in tv, programmi e film del 23 gennaio

Cosa c'è stasera in tv, programmi e film del 23 gennaio
Dal film campione d'incassi "Harry Potter e la camera dei segreti", passando per l'appuntamento con "diMartedì", al film di Moretti vincitore di tre David di Donatello "Habemus Papam". Una breve guida tv con la selezione dei programmi di questa sera 23 gennaio.


Italia1, ore 21:20 "Harry Potter e la camera dei segreti", il secondo episodio della magica serie di Harry Potter, tratta dal libro di J. K. Rowling.

TRAMA Il giovane mago Harry sta passando delle noiose vacanze estive con gli zii, senza riuscire a contattare i suoi amici Ron e Hermione, anche loro in vacanza con le proprie famiglie. Harry scopre che è stato l'elfo domestico Dobby, che presta servizio presso la famiglia Malfoy, a intercettare la sua corrispondenza per tentare di convincere il ragazzo a lasciare la scuola di magia di Hogwarts dove qualcuno, a quanto pare, avrebbe messo in atto un complotto che potrebbe costargli la vita...ad attenderlo a Hogwarts ci sarebbe quindi un terribile pericolo.
Nonostante i tentativi del piccolo elfo Dobby, Harry tornerà in accademia dove effettivamente inizieranno a verificarsi strani incidenti: alcuni studenti vengono ritrovati pietrificati e comparirà una scritta fatta col sangue sulla parete del corridoio, con scritto che la misteriosa Camera dei Segreti - che conterrebbe qualcosa di malefico - è stata aperta.
Il pericolo arriverà a toccare molto da vicino il giovane mago...


La7, ore 21:10 "diMartedì", il programma di approfondimento condotto da Giovanni Floris.

Come ogni martedì va in onda in prima serata su La7, il talk show politico condotto da Floris. 
Nella puntata scorsa sono stati ospiti del programma: Luigi Di Maio, candidato premier M5S, il ministro del Lavoro Giuliano PolettiMario MontiMarco Travaglio direttore de Il Fatto Quotidiano, l’avvocato Aduc Emmanuela Bertucci, la presidente Colap Emiliana AlessandrucciMaurizio Landini della Cgil, il regista Luca Miniero, lo psichiatra Vittorino AndreoliMaurizio CostanzoAlessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, Marcello Ticca, libero docente di Scienze dell’Alimentazione, Maurizio Belpietro, direttore de La Verità, l’economista Giuliano CazzolaMassimo Giannini de La Repubblica, la fiscalista Laura Del Santo, la conduttrice Mediaset Barbara PalombelliMassimo Franco de Il Corriere della Sera, il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli. La copertina è stata come al solito di Gene Gnocchi.
Proprio una battuta del comico ha scatenato numerossime polemiche. Gnocchi infatti, riferendosi a delle foto postate da Giorgia Meloni di un maiale che pascolava tra i rifiuti a Roma, ha tirato in ballo l'amante di Benito Mussolini: «E’ un maiale femmina. Si chiama Claretta Petacci». Come previsto, s'è scatenata tutta la destra e il centro. Dura pure la replica di Alessandra Mussolini che scrive: «Gnocchi, tu sei un verme».
Il caos non s'è fermato sui social. C'è stato infatti una sorta di blitz dei militanti di Forza Nuova fuori la casa del comico. Gli esponenti del movimento di destra hanno affisso, sulla cancellata della dimora dell'artista uno striscione con scritto "Vigliacco".
Sul Giornale infine, chiosa così Vittorio Feltri: «Capita a chiunque di sbagliare. Stavolta è toccato a te, e ti conviene fare marcia indietro senza nasconderti dietro a un dito sporco di merda antifascista. Claretta Petacci dimostrò di essere una persona seria crepando ammazzata pur non avendo subìto un processo. Tu, viceversa (assolto a furor di popolo bue), continuerai a dire cazzate e non sarai nemmeno giudicato dallo straccio di un Ordine dei giornalisti. Comoda la vita del comico».  


Rai Movie, ore 21:10 "Habemus Papam", il ritratto terreno e nostalgico di un papa tormentato.

TRAMA  Si deve procedere all'elezione del nuovo Papa. I cardinali riuniti in Conclave nella Cappella Sistina si riuniscono per le votazioni che, contro ogni pronostico, indicheranno il cardinale Melville (Michel Piccoli) come futuro Pontefice.
Al momento della consueta  proclamazione, pronunciata dalla loggia centrale della basilica di San Pietro in Vaticano, Melville ha un forte attacco di panico e scappa via lasciando folla e cardinali nello sgomento assoluto. 
l collegio cardinalizio, allarmato dalla crisi depressiva in cui sembra essere caduto il nuovo Pontefice, fa convocare presso la Santa sede lo psicoanalista professor Brezzi (Nanni Moretti) affinchè possa visitare il neo Papa. Da una prima analisi non risulta nulla di preoccupante: Melville è solo depresso e afflitto da un tagliente senso di impotenza. Brezzi consiglia ai carinali di far assistere il Papa da qualcuno che non ne conosca l'identità, suggerendo la moglie (Margherita Buy) come terapeuta. Si decide quindi, con tutte le preoccupazioni e le perplessità del caso, di lasciar uscire dalle mura vaticane il Papa, nella speranza di far emergere le cause della sua crisi. Ma Melville, approfittando di un momento di distrazione d'un suo accompagnatore, fugge via per le strade di Roma.
Nel frattempo però Brezzi, che ha partecipato alla tribolata vicenda, com'è consueto per  il conclave stesso, non può avere alcun rapporto con l'esterno. Egli è così costretto a rimanere in Vaticano in attesa che la situazione si risolva.


Rai1, ore 21:25 "Rocco Chinnici, è così lieve il tuo bacio sulla fronte", il tv movie con Sergio Castellitto, tratto dal libro scritto da Caterina Chinnici, la figlia del magistrato ucciso dalla mafia.

TRAMA E ANTICIPAZIONI Il film prende avvio dal 1952, quando Rocco Chinnici, appena laureato in giurisprudenza, entrò nella magistratura italiana con prima destinazione per Trapani come uditore giudiziario. 
In seguito si spostò a Partanna, con funzione di pretore; poi a Palermo nel '66, ove prese servizio presso l'Ufficio Istruzione del Tribunale, nel ruolo di giudice istruttore.
Nel 1970 gli fu assegnato il drammatico caso della "strage di viale Lazio", i cui responsabili erano nomi di spicco di Cosa Nostra, che successivamente divennerò fasmosi per la loro spietatezza. Dopo il primissimo delitto "eccellente" - quello di Cesare Terranova - fu chiamato alla carica di dirigente dell'Ufficio in cui già lavorava assiduamente per tentare di contrstare l'escalation di violenza in cui versava la Sicilia. Un'escaletion che portò Chinnici a istituire una struttura collaborativa fra i magistrati dell'Ufficio (poi nota come pool antimafia), conscio che l'isolamento dei servitori dello stato era una delle cause dei fallimenti dell'attività giudiziaria. Entrarono a far parte del pool alcuni magistrati fra i quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Il primo grande processo a Cosa nostra, il cosiddetto Maxiprocesso di Palermo, primo e grande processo a Cosa nostra, che si concluse con 19 ergastoli e pene detentive per un totale di 2665 anni di reclusione, dove per la prima volta comparvero dietro le sbarre i più potenti bos della criminalità organizzata, fu il risultato del lavoro istruttorio svolto da Chinnici.
Il 29 luglio del 1983, una Fiat 126 imbottita con 75 Kg di esplosivo, scoppiò sotto casa del magistrato in via Pipitone Federico a Palermo. Oltre a Chinnici, rimasero uccisi anche gli uomini della sua scorta. Ad azionare il detonatore che provocò l’esplosione fu, ancora una volta, il sicario della mafia Antonino Madonia.  
Ha detto Casetllitto: «Rocco Chinnici era un uomo che si alzava alle 4 del mattino e lavorava. Entrava nel suo studio, lasciava al porta aperta per controllare che i figli si alzassero per tempo. Preparava il caffè e alle 8 usciva. Nonostante i suoi impegni di magistrato, era il rappresentante di classe del liceo dove andavano i figli. Non ha mai perso un consiglio di classe.
Questo tenere tutto assieme è, fra le tante, la lezione più forte per me.Noi siamo abituati a vedere le persone per il loro ruolo, l’attore, il politico. E ci dimentichiamo che dietro c’è l’uomo con le sue paure. Ecco dietro Rocco c’è il padre, l’amico, il giardiniere, il marito». 


Rai3, ore 21:15  "#Cartabianca", una nuova puntata del talk condotto da Bianca Berlinguer.

Siamo in piena campagna elettorale. I toni sono sempre più accesi e le promesse delle parti politiche all'elettorato sempre più gonfie. Bianca Berlinguer si propone di approfondire i temi più importanti del momento, e di certo non mancheranno come ospiti in studio i rappresentanti del mondo della politica.
A tener banco, in questi ultimi giorni, è la polemica tra Silvio Berlusconi e il M5S. L'ex Cavaliere ha detto a Domenica Live: «E' difficile chiamarlo partito perché è quasi una setta, che prende ordini da un vecchio comico e dal figlio sconosciuto del socio del comico che oggi è defunto. Oggi c'è in campo una formazione populista - sottolinea - più pericolosa dei post comunisti di allora. Se andasse al governo, porterebbe il Paese al disastro e potrebbe portare al governo i peggiori rappresentanti della magistratura militante».
Non s'è fatta attendere la replica di Luigi Di Maio: «Lo sfascio non lo ha causato la loro incompetenza. Loro sono competentissimi nel farsi i loro interessi. Non è un caso che negli ultimi anni - continua - si è arricchito solo chi già era straricco, gente come De Benedetti e come Berlusconi per intenderci. Chi era un po' ricco è diventato un meno ricco o addirittura un po' povero e chi era povero è diventato ancora più povero. Hanno fatto solo i loro interessi».


Rai2, ore 21:20  "Stasera tutto è possibile", il varietà televisivo italiano tratto dal format francese di TF1 Vendredi, tout est permis, condotto da Amadeus.

In questa nuova edizione del varietà - oramai giunto alla terza stagione - ci saranno dei nuovi giochi che si aggiungeranno a quelli già presentati negli anni scorsi. Lo Spep market, una sorta televendita al buio, in cui i concorrenti dovranno provare a vendere qualcosa senza sapere esattamente di cosa si tratti; il Trailer Veloce, in cui in un lasso di tempo strettissimo, dovranno interpretare voce, postura, gestualità di performance di attori famosi in film altrettanto famosi; lo Zap zapping, simile al Trailer Voce, ma in questo caso l'imitazione verterà su personaggi noti del mondo dello spettacolo italiano; infine il Mettici la faccia, una specie di prova attoriale dove si dovrà costruire un gigantesco hamburger con degli ingredienti speciali...
Nella puntata precedente sono stati ospiti, tra gli altri: Vladimir LuxuriaMassimiliano RosolinoJustine MatteraFabrizio Biggio e Michele La Ginestra.


Rete4, ore 21:15 "Il terzo indizio", torna la nuova edizione condotta da Barbara De Rossi.

Così si legge dal sito della rete che trasmette il programma: «Il programma a cura di Siria Magri, già ideatrice e curatrice di "Quarto Grado", mantiene saldo - anche in questa nuova stagione - l'impegno nella campagna contro la violenza domestica, in particolare quella sulle donne. Una mission che è propria anche di Barbara De Rossi, che da anni compie un costante e appassionato lavoro in prima persona per aiutare, in maniera concreta, le vittime di stalking e abusi».









 
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Gennaio 2018, 20:10
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