"La mafia uccide solo d'estate" stasera in tv su Rai3, il film rivelazione di Pif vincitore di un David di Donatello

"La mafia uccide solo d'estate" stasera in tv su Rai3, il film rivelazione di Pif vincitore di un David di Donatello
Stasera 19 gennaio su Rai3, va in onda "La mafia uccide solo d'estate", il primo lavoro cinematografico di Pif: un film lucido, quasi poetico, che racconta la mafia con gli occhi di un bambino.


TRAMA "Mafia" è la prima parola che il piccolo Arturo pronuncia difronte ai genitori, che lo hanno concepito nello stesso palazzo dove è avvenuta la strage di viale Lazio, uno dei più cruenti regolamenti di conti della storia di Cosa nostra. Arturo dice "Mafia" indicando Fra Giacinto, un pretuccio invischiato in affari mafiosi nella Palermo di Vito Ciancimino. È una sorta di talento Arturo: sembra riconoscere i mafiosi da un solo sguardo, come se ne sentisse la malvagità, come se qualcosa dentro di lui si agitasse ogni volta che un picciotto o un boss (tra i suoi incontri terribili c'è pure quello con Salvatore Riina) sono nei paraggi. Arturo è un bambino molto speciale. Si innamora fina dalle elementari di una bambina figlia d'un ricco banchiere e si mette a pensare a un modo efficace di rivelarle i suoi sentimenti. Un giorno, durante una trasmissione di Costanzo, vede Giulio Andreotti, allora Presidente del Consiglio, che confida al conduttore di essersi dichiarato alla moglie in un cimitero. Arturo rimane stasiato, rapito da quella sagoma misteriosa, calma, quasi assente. Da quel momento Andreotti diventa il suo modello: lo segue, lo imita, si veste come lui. 
Francesco (Claudio Gioè), un giornalista che si occupa di fatti mafiosi e che per questo è stato allontanato dal suo direttore che lo ha relegato alle cronache sportive, vive nello stesso palazzo di Arturo. Il giornalista ne comprende da subito le doti e lo sporna a intraprendere la carriera di corrispondente.
Alle vicende dei due si alternano quelle legate alle stragi di mafia, in una Palermo ferita, rabbiosa, dilaniata da connivenze perpetue tra esponenti politici e membri di Cosa nostra.
 
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Gennaio 2018, 00:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA