Sanremo, le mogli dei marò all'Ariston:
"Aiutateci a farli tornare a casa"

Sanremo, le mogli dei marò all'Ariston: "Aiutateci a farli tornare a casa"

di Michela Greco
SANREMO - “Siamo state invitate anche alla serata di stasera, ma non ci saremo, non siamo nell'umore giusto per partecipare al momento di festa”. A parlare sono le mogli dei due marò prigionieri in India, Vania Ardito (moglie di Salvatore Girone) e Paola Moschetti (compagna di Massimiliano Latorre), ospiti del comune di Sanremo in occasione del 64° Festival della canzone. La città ha dedicato loro delle iniziative di solidarietà e ha offerto il microfono per amplificare la loro denuncia, oltre che due poltrone per l'apertura, che probabilmente rimarrano simbolicamente vuote, con i loro nomi. “Siamo qui per dare voce all'ingiustizia che da due anni Salvatore e Massimiliano sopportano. Basta con i rinvii. Non accettiamo più questa ingiustizia”, dice Vania Ardito. Spiegano di aver visto l'ultima volta i loro compagni a Natale scorso, che li hanno trovati protagonisti di una “vita adattata alle circostanze, ma che non è la loro, lontana dagli affetti e dalla patria. Sono provati dopo due anni di situazione assurda”. La loro paura, sottolineano, è che “il governo indiano continui a trattenerli, ma non ci sentiamo abbandonate dal governo. La nostra fiducia resta”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2014, 14:06
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