Sanremo, i primi sette big in gara: bene
Arisa, Frankie Hi-Nrg e Giusy Ferreri


di Michela Greco
SANREMO – La prima ad entrare sul palco, a piedi scalzi, e a portare l'Ariston alla dimensione della canzone dopo la tensione e il dramma iniziale, Arisa. Che inaugura la gara dei Campioni della 64/a edizione con un Bolero addolcito scritto dalla Don e poi trova un pizzico di grinta.





Un brano e un'esibizione sotto la sufficienza che viene seguito dal rap di Frankie Hi Nrg, prima ingessato con Un uomo è vivo, poi trascinante con Pedala, pezzo tutto dentro le sue corde.

La competizione – che ieri sera ha tagliato fuori la canzone meno votata tra le due presentate da ognuno dei sette big che si sono esibiti – è andata avanti nel segno del revival con Antonella Ruggiero: una voce che non si discute ma brani buoni per dieci anni fa. Ed ecco che si sale, con il diavolo e l'acqua santa, il completo scuro di Rapahel Gualazzi e la maschera da Venom di The Bloody Beetroots, fortissimi con la perfetta sintonia degli opposti in Liberi o no, sonorità elettro-pop che montano e calano come onde sulle voci del coro e trovano il perfetto equilibrio.



Bene anche De André, semplice ed emozionante. Una performance minimalista - in piedi, con la chitarra, vestito nero - e una classe infinita. Chiude la prima parte della competizione Giusy Ferreri. Oggi si bissa con la seconda parte e gli altri sette campioni in gara.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Febbraio 2014, 09:05
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