Sanremo, il cugino svela i gusti di Baglioni: "Ama la panzanella"

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 «Ha realizzato il Sanremo più bello di sempre, adesso lo aspettiamo a pranzo, lui va matto per la nostra cucina e in particolare per la panzanella»: a svelare, all'Ansa, alcuni dei gusti culinari di Claudio Baglioni e raccontare il suo legame con l'Umbria, è il cugino Ansano Cupello, impiegato comunale in pensione, che vive ad Allerona Scalo, a pochi chilometri da Orvieto. «Oltre a catturare milioni di telespettatori ogni sera, facendo registrare ascolti record, è riuscito a far vedere Sanremo anche a me e questo la dice lunga, anche se confesso che oltre la mezzanotte non vado», racconta Ansano. E malgrado l'ora tarda a cui non è abituato si augura che anche il prossimo anno sia «Claudio a condurre il festival, sta facendo qualcosa di eccezionale».

Frugando nell'album dei ricordi affiorano nella memoria del pensionato tanti aneddoti che lo conducono a una deduzione quasi scontata: «Nonostante la carriera strepitosa e il successo è rimasto sempre legato alle sue origini e a noi parenti». «Il papà di Claudio, Riccardo, era un carabiniere ed era originario di Ficulle, mentre la mamma, Silvia, sorella di mia madre, era di Allerona», racconta. La casa del padre, che si trova in una piccola località chiamata Torsolla, Claudio non l'ha mai venduta, anzi qualche anno fa l'ha ristrutturata, «è molto legato a quel posto, d'estate ci veniva a trascorrere le vacanze ed è lì che giocavamo insieme». Dal passato affiora anche il ricordo del giorno del matrimonio di Ansano con la «sua» Silvana: «Era il 1967, alla cerimonia c'era ovviamente anche lui, aveva 16 anni, si presentò con la chitarra e cantò per tutta la durata del pranzo, che fosse unico lo si capiva già allora».

Ma Ansano tiene a sottolineare in modo particolare un aspetto delle origini del direttore artistico di Sanremo: «Lui come me viene da una famiglia umile e senza grandi possibilità economiche, quando i miei zii si trasferirono a Roma non navigavano certo nell'oro e quindi se Claudio è diventato quello che è lo deve solo a se stesso, al suo talento, alla sua voce e alla straordinaria persona che è». Stasera, per la giornata conclusiva del festival, Ansano sarà ancora incollato alla tv e promette di rimanere sveglio fino alla fine: «Sarà dura arrivare all'una o giù di lì, ma per lui lo faccio, per sdebitarsi basta che torna a farci visita, è un pò che non ci vediamo e devo fargli assaggiare qualche specialità della nostra terra a cui non saprà proprio resistere».
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Febbraio 2018, 12:42
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