Sanremo 2014, le pagelle "live" - Giovani
Vadim 4, The Niro 4, V. De Simone 5, Rocco Hunt 5
di Michela Greco
THE NIRO 4 - Sfida a colpi di falsetto per uno che ha sempre cantato in inglese e ha scelto un pezzo ambizioso a cui non sa arrivare.
VERONICA DE SIMONE 5 - Una bambola di porcellana che racconta con voce dolce e andamento piatto le "Nuvole che passano". Rivedibile.
ROCCO HUNT 5 - Buone le intenzioni, sfida la sua nerditudine come faceva Arisa occhialuta ai tempi di Semplicità, ma deve crescere. Tanto.
DIODATO 8 - Con la sua “Babilonia”, un concentrato di energia e qualità investe il palco di Sanremo e risveglia l'attenzione. Diodato ha ritmo, carattere e idee (suo il testo) per fare tanta strada. Speriamo che inizi già da qui a Sanremo.
GRAZIANI 6,5 - Convincente ma non esaltante, il figlio di Ivan porta un testo generazionale piuttosto ingenuo eppure efficace, con un sound piacevole. Ritenta, sarai più fortunato.
BIANCA 5 - Esecuzione senza sbavature, bella voce, testo corretto. Ma “Saprai” di Bianca non conosce nessun guizzo e si fa dimenticare presto. Anche per versi tipo “Si sta come foglie sugli alberi a novembre”.
ZIBBA 7 - È un “diversamente” giovane con un talento evidente e finora poco riconosciuto, eppure c'è la sua firma (e quella di Tiziano Ferro) dietro al brano di Michele vincitore di X Factor. Ora esplode, per merito con “Senza di te”.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Febbraio 2014, 00:47
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