Sanremo parte domani col saldo in attivo:
Panariello e gli Spandau Ballet i primi ospiti
di Donatella Aragozzini
Carlo Conti punta sulla tv nazional-popolare per il suo Sanremo, al via domani, discostandosi dallo stile di nicchia di Fabio Fazio e scegliendo cantanti in gara e ospiti che soddisfino un po' tutti i telespettatori: gli anziani, che ritroveranno sul palco grandi nomi dei tempi loro come Al Bano e Romina o Massimo Ranieri, ma anche i giovani, attirati dagli artisti venuti fuori dai talent e da star internazionali come Ed Sheeran, gli Imagine Dragons, il producer The Avener e i Saint Motel, e infine i 40-50enni, cresciuti con i brani di Raf, Masini, Irene Grandi, Gianluca Grignani e Alex Britti – tutti presenti a contendersi la vittoria – e che avranno un attacco di nostalgia con gli Spandau Ballet, in scaletta a quanto pare nella terza serata.
Senza dimenticare, ovviamente, gli altri superospiti musicali (Gianna Nannini, Biagio Antonacci, Tiziano Ferro, che dice di aver superato la «paura da sanremite», e Giovanni Allevi, ma anche la drug queen austriaca Conchita Wurst, che stuzzicherà i più trasgressivi), i divi hollywoodiani Charlize Theron e Will Smith, due sportivi come il ct azzurro Antonio Conte e l'astro del ciclismo Vincenzo Nibali e infine i comici Alessandro Siani, Luca & Paolo, Angelo Pintus e Giorgio Panariello.
Sulla presenza di quest'ultimo, «un fratello, uno degli Amici miei», Conti ha detto che «è il massimo averlo al festival: è come se un'altra parte importante della mia vita fosse con me sul palco del Teatro Ariston».
Insomma, un mix in grado di intercettare un po' tutto il pubblico e che, nonostante un budget ridotto dall'austerity – 15,5-16 milioni di euro, di cui 5,5 milioni sborsati dalla Rai per la convenzione con il Comune di Sanremo, rispetto ai 18 del 2014 – dovrebbe portare ricavi netti tra i 20 e i 22 milioni, con un saldo attivo di 4 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Febbraio 2015, 11:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA
