Yes, le leggende del prog chiudono
il tour europeo al Teatro Olimpico

Yes, le leggende del prog chiudono il tour europeo al Teatro Olimpico

di Claudia Faggioni
Sarà la Capitale ad ospitare l'ultima tappa del tour europeo degli Yes, band britannica che ha illuminato gli anni Settanta e Ottanta con il suo rock progressive. Il live segnerà una prima volta assoluta per il gruppo e per i fan: gli Yes suoneranno dal vivo, per intero, due album tra i più rappresentativi della loro quasi cinquantennale carriera, Fragile (1971) e Drama (1980). 

Un'occasione unica per ascoltare i brani nella sequenza originale degli album, da Roundabout a Tempus Fugit, oltre alle hit come Owner of a Lonely Heart e Starship Trooper. «Drama e Fragile sono due album per certi versi lontani tra loro nel tempo e per maturità artistica - ha spiegato il chitarrista Steve Howe - ma sono i due dischi che ci rappresentano al meglio. È la prima volta in assoluto che eseguiamo interamente Drama, non abbiamo suonato la maggior parte delle canzoni di questo album per trent'anni».

La scorsa estate gli Yes hanno perso il loro bassista e co-fondatore Chris Squire, scomparso a 67 anni a causa di una rara leucemia. A prendere il suo posto in questo tour è lo statunitense Billy Sherwood, indicato dallo stesso Squire come suo naturale successore, in formazione con Geoff Downes (tastiere) e Jon Davison (voce), oltre alle colonne portanti Steve Howe (chitarra) e Alan White (batteria). «Rivivere quegli anni sarà molto emozionante - ha spiegato Alan White - So che Chris avrebbe voluto essere con noi. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Maggio 2016, 09:56
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