U2, il 15 luglio concerto all'Olimpico di Roma per i 30 anni di 'Joshua Tree'

U2, il 15 luglio concerto all'Olimpico di Roma per i 30 anni di 'Joshua Tree'

di Massimiliano Leva
La carriera degli U2 è tra le più saccheggiate da fan e agiografi. Ma ogni tanto accade qualcosa di speciale: un anniversario, per esempio. Come i 30 anni di The Joshua Tree. Così Bono & C. hanno annunciato che porteranno dal vivo per l’occasione l’intero album con un tour commemorativo che arriverà anche a Roma il 15 luglio allo stadio Olimpico (supporter: Noel Gallagher e i suoi High Flying Birds).

I biglietti saranno in vendita dal 16 gennaio (prevendita dall’11 per gli iscritti al Fan Club). «Sembra che siamo tornati al periodo in cui le canzoni di The Joshua Tree furono scritte, con disordini globali, partiti politici di estrema destra e alcuni dei più importanti diritti umani a rischio - ha spiegato The Edge - Anche per questo, abbiamo deciso di fare questi concerti». Un disco che è diventato un culto, The Joshua Tree. L’album, pubblicato il 9 marzo 1987, con il quale i quattro ragazzi di Dublino diventarono adulti e rockstar planetarie.

Non che prima non lo fossero: per Rolling Stone erano già «il miglior gruppo degli anni 80». Ma la maturità artistica con la quale scolpirono le canzoni di quel disco aveva qualcosa di profondo, che mai sino ad allora erano riusciti a raggiungere. Spronati da una nuova sensibilità artistica che si rifaceva ai grandi del rock (da Dylan a Elvis), con la sensibilità artistica del chitarrista The Edge invece proiettata versi i suoni new wave del precedente The Unforgettable Fire, gli U2 partirono per una scoperta delle radici del rock: un viaggio attraverso l’America.

Ne uscirono con canzoni come With Or Without You ma anche Where The Streets Have No Name, Exit, Red Hill Mining Town e Bullet The Blue Sky. Musica visionaria proprio come quell’immagine di copertina (scattata da Anton Corbjin) che li ritraeva nel deserto californiano. Arrivò anche un tour memorabile: in Italia suonarono a Modena e Roma, il 27 maggio 1987 allo stadio Flaminio, con Pretenders, B.A.D. e Lone Justice come supporter. «Terremoto rock a Roma», titolarono i giornali. Gli U2 erano davvero diventati la più grande rock band al mondo. A luglio ricorderanno quei giorni dal vivo. «Se il nostro pubblico è eccitato come noi, sarà grandioso», promette Bono. Musica senza tempo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2017, 08:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA