Chester Bennington, il suicidio nel giorno del compleanno dell'amico Chris Cornell

Chester Bennington, il suicidio nel giorno del compleanno dell'amico Chris Cornell

di Claudio Fabretti
Un'altra tragedia si abbatte sul mondo del rock. Un altro suicidio, dopo quelli recenti di Chris Cornell (Soundgarden, Audioslave) e Keith Emerson (Elp). A togliersi la vita è stata una delle voci più amate dal pubblico mainstream degli ultimi vent'anni: Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park.



Il sito Tmz è stato il primo a dare la notizia: il rocker americano si sarebbe suicidato impiccandosi nella sua abitazione. Lascia sei figli avuti dalle sue due mogli.



Bennington aveva avuto per anni problemi di alcol e di abuso di droghe e aveva ammesso in passato di aver considerato il suicidio. Proprio a Cornell, il cantante dei Linkin Park era particolarmente legato. Il giorno dopo la sua morte, aveva scritto una lettera aperta per ricordare l'amico. Un crudele scherzo del destino ha fatto sì che la sua vita finisse proprio il giorno in cui il frontman dei Soundgarden avrebbe compiuto 53 anni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Luglio 2017, 08:56
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