Bungaro a Leggo: "Canto Jovanotti in brindisino e ho conquistato Brian Eno"

Bungaro a Leggo: "Canto Jovanotti in brindisino e ho conquistato Brian Eno"

di Alfio Cialdella
Tony Bungaro ha portato il Maredentro a Leggo. Live, come questo disco di quindici sorprendenti tracce registrate qualche mese fa in un magico concerto all'Auditorium di Roma. Porta le suo note, le note della sua Amato: improvvisa un unplugged e ci apre il cuore a colpi di note. «Volevo fermare l'attimo dopo 25 anni di storie musicali e sento c'è tutto il mio percorso e l'originalità di certe riscoperte», ci dice Bungaro nella sua visita in redazione. 

Eh già, perché c'è la sorpresa di Brian Eno nello scoprire in Apri le braccia una clamorosa cover di Once In a Life Time. «Mi piacciono i Talking Heads... Ma anche Mimmo Modugno, pugliese come me, in quella Polignano così vicina alla mia Brindisi. Ed ecco allora La Donna Riccia, sincopatissima e addirittura una irriconoscibile, versione salentina dell'Ombelico del Mondo di Jovanotti.

«A Lorenzo devo un grazie: mi ha fatto giocare con la sua canzone. Non la riconosci - ci dice sorridendo mentre canta ancora - perché l'ho scritta nel mio dialetto brindisino. Un dialetto di gente di porto: il Maredentro ce l'abbiamo perché dal mare tutto arriva e tutto parte»

Un percorso, quello di Bungaro, che ha circumnavigato il pianeta: autore amatissimo, ispiratore di Fiorella Mannoia, per cui ha scritto quella Perfetti Sconosciuti, malinconica e misteriosa ballata che ha accompagnato il più grande successo cinematografico del 2016. Ma è anche ispiratore di jam session sudamericane di grande successo, Bungaro. «Nel MaredentroLive sentirete la viola e il violoncello, vibrafono e contrabbasso, ma soprattutto un suono live pulitissimo che sorprende in tanti: sì, è un concerto. Il concerto della mia vita». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2017, 09:04
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