L'incubo di Alfredo a Le Iene: vittima di una bufala online che gli ha rovinato la vita -Video

L'incubo di Alfredo a Le Iene: vittima di una bufala online che gli ha rovinato la vita
Dino Giarrusso de Le Iene ha incontrato Alfredo Mascheroni, un giovane di 24 anni, titolare di un bar di Collecchio che da qualche settimane sta vivendo un incubo nato in rete: oltre 200mila persone, a quanto pare, avrebbero condiviso un post in cui veniva ingiustamente additato come pedofilo, centinaia i leoni da tastiera che lo hanno ricoperto di insulti e minacce di morte.

"Ciao, per favore segnali questo profilo? E' un bastardo che manda foto nude a tutti e pedofilo, grazie dimmi se lo fai“: questo il messaggio che è rimbalzato su Facebook e Whatsapp seguito dai link ai suoi canali social e che – lo ripetiamo – è assolutamente infondato.

Alfredo è stato vittima di una bufala online, una notizia falsa che è diventata virale a livello esponenziale e che oramai sembra non poter essere più arginata. La denuncia alla polizia postale ha tempi biblici considerando che il giudice, una volta accertata la gravità del caso, deve avviare una rogatoria internazionale per bypassare la legge sulla privacy.

Nel frattempo Alfredo, che sta facendo i conti con la diffidenza della gente, i pregiudizi delle persone e con la paura di ritorsioni personali, ha assoldato un hacker privato al fine di rintracciare da dove è partito il post infamante che gli sta rovinando la vita. E per tutelarsi, parallelamente, un gruppo che fa controinformazione lo sta aiutando a diffondere in rete una notizia altrettanto virale rispetto alla bufala della pedofilia: “Non condividere, vittima di una bufala“.

Sul web sono piovuti commenti di solidarietà nei confronti di Alfredo: “#leiene quando beccherete l'infame che ha rovinato la vita ad Alfredo, niente viso oscurato e voce camuffata. Mostratelo!”, “Povero Alfredo... ha proprio la faccia da bravissimo ragazzo! Spero che trovino presto quell'infame #LeIene” oppure “Siamo tutti con te Alfredo! Coraggio, è difficile per te questo momento ma vedrai che ne uscirai vincente! #LeIene”.

Ai microfoni de Le Iene, Alfredo Mascheroni ha invitato tutti a verificare prima l’attendibilità della fonte e a riflettere sul fatto che la cattiveria virtuale può trasformarsi facilmente in concreta. Non sta a noi ricordare la vicenda di Tiziana Cantone o quella della giovane Carolina, morta nel 2013 a soli 14 anni perché non ha retto al peso della diffamazione in rete dopo che aveva subito violenza di gruppo e il video dell’orrore era stato pubblicato sui social.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Maggio 2017, 19:00
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