The Most Beautiful Day, campione di incassi in Germania, nelle sale italiane dal 30 marzo
Al centro della storia, due giovani malati terminali molto anti-convenzionali, Andi (Matthias Schweighöfer) ambizioso e bizzarro pianista e Benno (Florian David Fitz) spensierato avventuriero. Scappati dalla clinica che li ospita e racimolato il denaro necessario, i due si mettono in viaggio verso l’Africa, alla ricerca dell’ultimo e più bel giorno delle loro vite. La loro avventura li porterà a vivere situazioni tragi-comiche fra gag irresistibili e momenti di profonda riflessione, e li condurrà al compimento di un piano segreto...
The Most Beautiful Day non è un film sulla morte. Al centro di questa storia c'è la vita, nonostante i suoi protagonisti abbiano ricevuto la notizia della malattia. È una commedia che sa ironizzare sugli ultimi giorni della propria esistenza, sul viaggio alla ricerca del proprio giorno più bello, che è nel nostro futuro o nei nostri ricordi. Andi e Benno fuggono dalla clinica in cui sono ricoverati perché stanchi di aspettare, intraprendono un viaggio perché capiscono che la malattia non li identifica, e non deve ostacolarli. La loro scelta è l'affermazione della propria libertà e della propria dignità di persone prima che di malati. Non è un rifiuto nei confronti della vita, ma un atto di ribellione verso l'attesa della morte su di un letto di ospedale. La loro determinazione li porta a rigettare questa idea e consapevolmente a ridurre i mesi, i giorni che rimangono rifiutando le cure della clinica e le medicine. Si fa un gran parlare di eutanasia, la dolce morte. E le opinioni si spaccano sempre in due, tralasciando le infinite possibilità, e il personale senso della vita che ognuno può avere. The Most Beautiful Day mostra un punto di vista diverso, nuovo, originale e divertente.
Poetico e mai banale, il film arriva in Italia in un momento in cui il tema della fine della vita è al centro del dibattito politico e sociale, affrontando il tutto in modo originale e ironico. Come afferma lo stesso regista Fitz: “abbiamo portato il pubblico a pensare, con un film che commuove, emoziona e diverte. Questa commedia è un inno all'amicizia e alla vita, oltre che un incitamento a viverla fino in fondo. Al centro di 'The Most Beautiful Day', infatti, c’è la vita stessa. Come si fa a trattare con lei? Come dare il meglio di sé quando sembra non esserci una via d'uscita?”.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 16:42
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