'Story of a girl', per Kevin Bacon il nuovo film è un affare di famiglia

'Story of a girl', per Kevin Bacon il nuovo film è un affare di famiglia

di Alessandra De Tommasi
Con un'entrata degna di Footloose, Kevin Bacon si presenta in giacca di pelle nera come ospite d'onore al Festival Internazionale del cinema di Edimburgo (in corso la 70° edizione), mano nella mano con la moglie Kyra Sedgwick per la premiere del film Story of a girl. Lei lo ha diretto, lui lo ha interpretato con la figlia Sosie e il primogenito Travis ne ha scritto le musiche.



Un affare di famiglia, insomma...
Valeva la pena unire gli sforzi per il debutto alla regia di Kyra, che in passato ha sacrificato tanto per fare la mamma, per una pellicola delicata come questa sul tema del bullismo tra adolescenti.

Quando è cambiata la situazione?
Con The Closer: le ho detto che era arrivato il mio momento di stare a casa e prendermi una pausa.

Siete insieme da 30 anni. Il segreto?
Mai più di due settimane separati. Sui set siamo stati spesso tutti insieme anche se a volte, come nel caso del Montana, è stata dura. Le location erano così sperdute che serviva l'elicottero e potevo vederli solo a pranzo quando arrivavano in volo con il cibo.

Attualmente è su Amazon Prime Video con la serie I love Dick. Come mai è tornato in tv?
Perché offre tanta libertà e somiglia più ad un film indie che a blockbuster.

Ha fatto anche quelli però, con X-Men: l'inizio...
Quanto mi sono divertito a parlare tedesco! Però l'elmetto di Magneto stava meglio addosso a Michael Fassbender che a me, forse per colpa del naso.

Il suo profilo è diventato leggenda in Footloose...
E pensare che nel poster con la sagoma che ballo non sono io ma la controfigura.

Cosa ricorda di quegli anni?
Avevo un caratterino a dir poco turbolento e non sopportavo che qualcuno mi dicesse cosa fare. Volevo essere famoso e stava succedendo ma ero allergico a ogni direttiva. Kyra è attualmente l'unica persona da cui accetto consigli.

L'ha conquistata parlandole del film?
L'opposto. Lei ancora oggi insiste nel dire che all'epoca non lo aveva visto e che invece mi aveva visto a teatro au consiglio della madre, che per inciso oggi è venuta in Scozia con noi. Quando ci siamo rivisti anni e anni dopo mi ha ricordato l'episodio in cui mi aveva salutato dopo le spettacolo e io ho finto di ricordarmene.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Giugno 2017, 09:51
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