Morta Irina Sanpiter: fu la Magda moglie di Furio in "Bianco Rosso e Verdone"
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«Non ce la faccio piùùùù»: quel grido strozzato di Magda nella disperazione di sostenere la pesantezza del marito Furio, preciso, puntiglioso, snervante fino all'esasperazione, quasi un mantra per caricarsi alla definitiva ribellione resterà ancora a lungo, persino un simbolo dei rapporti coniugali. Intanto oggi a 60 anni l'attrice russa Irina Sanpiter che del personaggio di Bianco Rosso e Verdone è stata interprete si è spenta al Policlinico Umberto I di Roma dove era ricoverata da tempo, a lungo malata. «Me la ricorderò sempre ragazza, dolce, con guegli occhioni grandi malinconici. Quando - racconta Carlo Verdone sinceramente addolorato - me la presentò Sergio Leone ai provini, parente dello sceneggiatore Giorgio Arlorio, non ebbi dubbi, quello sguardo era perfetto per Magda succube di Furio. Oggi sono molto triste, devo dire che della malattia non sapevo. Capitava - prosegue - di incontrarci ai festival, alle arene estive come quella all'isola Tiberina, oppure alla Festa di Roma, era una volta l'anno ma ogni volta un incontro affettuoso, conserverò sempre il suo ricordo». La Sanpiter, che era nata a Mosca il 27 settembre 1957, aveva cominciato con il teatro e il cinema in Russia, era arrivata in Italia subito scelta da Verdone per quel personaggio cui rimase legata (schiacciata?) per sempre.