Homecoming, Spider-Man approda sui tetti di Roma: "Un 15enne coi superpoteri"

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di Michela Greco
Abbiamo portato Spider-Man nel mondo delle persone normali. Il nostro supereroe non ha chiesto i suoi poteri, gli sono capitati, tutti ci possiamo identificare con lui». In questa “rinascita” dell’Uomo Ragno, che ritrova il nuovo interprete nel ventenne Tom Holland e torna a intrecciarsi con gli Avengers dopo Captain America: Civil War, il regista Jon Watts (Clown) punta sulla semplicità. Lo ha affermato ieri a Roma durante un incontro molto scenografico sulla terrazza de La lanterna, sotto la cupola in vetro e acciaio progettata da Fuksas su cui, più tardi, ha volteggiato proprio l’Arrampicamuri. Sui social la curiosità su Spider-Man: Homecoming è alle stelle.

Come dimostra il vertiginoso buzz di questi giorni. Intanto la Sony ha svelato le prime carte del blockbuster - in sala dal 6 luglio - portando in tour il suo eroe. Un ragazzo dalla faccia pulita e dallo sguardo fiducioso che ha conosciuto la ribalta grazie al ruolo da protagonista del musical Billy Elliot e ha confermato il suo talento nel film The Impossibile. «La sfida consisteva nel realizzare un personaggio unico, diverso – ha detto l’attore – perciò Spidey è tornato al liceo e la sua storia è la risposta alla domanda “cosa succederebbe se un quindicenne si ritrovasse coi superpoteri?”. Posso già dire che si è divertito tantissimo. Spesso i vecchi Spider-Man vivevano i poteri come un peso, lui no».

Di certo ha contribuito a questo entusiasmo l’interazione con un altro personaggio mitico, l’Iron Man incarnato da Robert Downey Jr: «Sono un fan dei film Marvel da sempre – ha spiegato Holland – e lavorare con Robert ha significato realizzare un grande sogno. Quando sono andato al provino e ho saputo che lo avrei fatto con lui, ero terrorizzato, quando ci ho parlato ero rigido, imbarazzato. Poi l’ho visto entrare nella stanza e ho capito che stavo parlando con la sua controfigura...». Come in ogni cinecomic che si rispetti, un ruolo decisivo spetta anche al villain, che in questo caso è Michael Keaton. Già Batman per Tim Burton e Birdman per Iñárritu, l’attore è ormai abituato a volare: qui si trasforma nell’Avvoltoio, l’intrigante nemico alato dell’Uomo Ragno che, dal canto suo, ha messo a frutto la sua esperienza nel ballo per questo ruolo spericolato: «Avere un buon controllo del corpo è stato di grande aiuto – ha confermato – ma la danza non può prepararti a cadere con un cavo da 60 metri»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2017, 10:36
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