Caterina Murino a Leggo Tv: "Dopo James Bond un film che parla d'amore"

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"Chi salverà le rose?" è un film scritto e diretto da Cesare Furesi, alla sua prima regia. Nel cast, accanto a Lando Buzzanca e Carlo Delle Piane, c'è una splendida Caterina Murino. La musa di James Bond in "Casino Royale",  racconta ai microfoni di Leggo Tv il suo ultimo lavoro e le recenti esperienze professionali all'estero.

"'Chi salverà le rose?' è un film che continuo a chiamare una poesia in punta di piedi... Straordinario perché ci sono tre giovani attori che hanno appena iniziato a lavorare e credo che avranno molta strada davanti a loro, per il loro grande talento. Sono Lando Buzzanca, Carlo Delle Piane e Phillpe Leroy. Un cast straordinario con una storia commovente, ironica e toccante".
 
 


Voglia di tenerezza, amore che supera barriere e preconcetti perché parliamo di persone anche molto anziane e di una storia di omosessualità sdoganando Lando, il merlo maschio, in un ruolo di un gay; molto curiosa questa scelta.
"L'amore è universale e credo che raccontare così la storia di 'Chi salverà le rose?' è ingiusto perché ce ne freghiamo totalmente che loro siano omosessuali. Non è assolutamente quello che si vede nel film. Si legge e si respira l'amore di due persone che sono nei loro ultimi momenti di vita e hanno passato la vita insieme. È l'amore tra due persone, quello con la A maiuscola e un altro amore raccontato è quello tra un padre e una figlia, un rapporto incompreso e rimesso nel cassetto per tanti anni". 

La tua storia di attrice comincia con uno spotlight enorme, con "Casino Royale". E poi a un certo punto la scelta tua di non farti inghiottire dallo star system.
"Sono un po' in balia di questa vita che ha scelto per me, io volevo fare il medico. Preferisco vivere in un'Europa che è sana per me piuttosto che farmi inghiottire ed essere utilizzata per due o tre anni per poi essere buttata. Ho preferito una carriera europea perché sono un'attrice europea". 
La Murino ha raccontato anche l'avventura con Bollywood: "L'esperienza e i colleghi indiani è stata indimenticabile".

Ti attribuiscono un patrimonio da imprenditrice e sei vittima delle fake news.
"Internet è utile, ma per tante altre cose è letale. La mia fake news mi fa sorridere, il problema è che questo giornale meraviglioso mi ha spacciato per morta: prima mi ha ammazzato, poi resuscitato e attribuito un patrimonio".
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2017, 09:15
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