In Italia calo record dei vaccini per bambini:
"Un terzo dei genitori crede che siano dannosi"

In Italia calo record dei vaccini per bambini: "Un terzo dei genitori crede che siano dannosi"
«L'Italia è diventata peggio dei paesi dell'Est».

Non usa mezzi termini l'Organizzazione mondiale della sanità, e non potrebbe essere altrimenti visti i dati poco confortanti. L'allarme lanciato soprattutto dalla pseudoinformazione sul web sta dando i suoi frutti: per la prima volta le vaccinazioni infantili sono scese sotto la soglia del 95%, quella minima indicata dal Piano di prevenzione dell'Oms. I genitori italiani, evidentemente, iniziano a temere che i vaccini possano essere inutili se non dannosi.

A calare in Italia sono soprattutto le vaccinazioni obbligatorie, ma anche quelle raccomandate come morbillo e rosolia. Sono Abruzzo, Marche e Valle d'Aosta le tre regioni che hanno visto scendere drasticamente il numero dei vaccini. Lo riportano i dati del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità, che aggiunge: «Il 33% ritiene i vaccini più pericolosi delle malattie che prevengono, rispetto ad un 25,4% di mamme e papà che pensano l'opposto e a un 36,6% secondo cui dipende dai vaccini e dalle patologie. Sono i dati che emergono dall'indagine presentata al congresso nazionale di Paidòss, l'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza a Lecce».
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Febbraio 2016, 22:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA