Vietato lavare i piatti a mano, lo studio:
"Ecco perché non si deve fare"
Secondo un articolo recentemente pubblicato su Consumer Reports pulire le stoviglie con le mani non assicura la stessa igiene rispetto a un lavaggio ad alte temperature (almeno a 60 gradi) garantito dall'elettrodomestico. I germi continuano a proliferare perché l'acqua è tiepida, ma anche perché la spugna che usiamo ne è piena.
C’è poi da tenere conto del fattore ambientale. “Pre-lavare i piatti nel lavandino prima di inserirli in lavastoviglie farà facilmente sprecare più di ventidue mila litri per abitazione ogni anno”, senza contare i detersivi aggiuntivi che finiscono nelle nostre fogne e che poi si riversano in natura. Meglio togliere i residui di cibo con un fazzoletto di carta.
Ci sono, tuttavia, dei vantaggi nel lavare i piatti a mano: secondo uno studio i bambini provenienti da famiglie che lavavano a mano i propri piatti hanno una probabilità del quaranta per cento inferiore di sviluppare allergie rispetto a quelli che abitano nelle case dove si adopera una lavastoviglie.
Inoltre alcuni utensili non possono essere lavati in lavastoviglie e a tutte le temperature. Tutto ciò che è in ghisa si rovinerebbe come pure i coltelli da cucina buoni, la roba in cristallo, le pentole antiaderenti, i cucchiai in legno e la plastica monouso.
E per salvaguardare il pianeta si può riempire il lavandino a metà con acqua bollente, e lavare tutto insieme, per poi risciacquare tutto insieme invece di ripassare i piatti a uno a uno.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2016, 13:28
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