Fedeli: "Contratto della scuola pronto, soldi in arrivo. Per la valorizzazione prof, fondo di 10 mln"

Fedeli: "Contratto della scuola pronto, soldi in arrivo. Per la valorizzazione prof, fondo di 10 mln"
Sul contratto per la scuola e l'università «ci vedremo martedì» con i sindacati, «e lavoriamo per un rinnovo in tempi i più rapidi possibile. Lavoriamo per trovare una soluzione per tutto il comparto, presidi compresi. La scuola, come tutto il settore del pubblico impiego, ha un contratto fermo da nove anni e dopo gli statali ora tocca a tutta la filiera della conoscenza». Lo assicura il ministro dell'istruzione, Valeria Fedeli, in un'intervista al Messaggero.

«Nella legge di stabilità, come ha detto la ministra Madia, ci sono i soldi per i contratti e lo chiuderemo presto. Inoltre - spiega Fedeli - per la valorizzazione del personale docente abbiamo costituito un fondo da 10 milioni per il 2018, venti per il 2019 e trenta per il 2020. Così come per i dirigenti scolastici l'armonizzazione con la retribuzione dei dirigenti della pubblica amministrazione grazie ad uno stanziamento di 90 milioni di euro». «Oltre al contratto c'è il problema delle maestre diplomate, tema antico che tocca a noi risolvere dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato. Il 4 abbiamo una riunione e vedremo», evidenzia Fedeli. La sentenza «non ha effetti immediati sulle situazioni giuridiche soggettive dei docenti diplomati. La decisione serve per uniformare i giudizi dei vari Consigli in vista delle future sentenze. Nell'attesa - prosegue il ministro - il mio ministero il 27 dicembre ha istruito una nota per l'Avvocatura dello Stato per avere un'interpretazione sulla sentenza che si esprima anche sulle situazioni già consolidate».

Parlando della legislatura, «non c'è dubbio che sono stati fatti molti errori nella modalità con la quale si è arrivati a proporre la Buona scuola. Soprattutto sul lato del confronto e del dialogo sia con le parti sociali che con i docenti e gli studenti», ammette Fedeli. «Ho cercato di lavorare per rimettere al centro tutta la filiera della conoscenza come elemento importante non per uno schieramento ma per tutto il Paese».
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Dicembre 2017, 13:37
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