In 2006, we took all soft drinks out of EU primary schools. This year, we are removing all sugary drinks from secondary schools. pic.twitter.com/upKznNiOp7
— Soft Drinks Europe (@UNESDA) 6 settembre 2017
Dal 2019, le aziende aderenti a Unesda venderanno negli istituti scolastici solo bibite a ridotto contenuto calorico o senza calorie, oltre alle bottigliette di acqua. L'iniziativa è «l'ultima tappa importante intrapresa dall'industria dei soft drink nello sforzo di contribuire a ridurre l'obesità», si legge in una nota Unesda.
Tra gli impegni già presi, la riduzione degli zuccheri aggiunti nei soft-drinks di un ulteriore 10% entro il 2020, oltre al taglio del 12% già applicato dal 2000 al 2015. Dal 2006, gli aderenti a Unesda (tra cui Coca-Cola, Fanta, Lipton, Oasis, Orangina, Pepsi, Schweppes e Sprite) hanno introdotto specifiche limitazioni alle forme di promozione e pubblicità nei canali diretti a bambini sotto i 12 anni e si sono impegnati ad astenersi dalle vendite di qualsiasi soft-drink nelle scuole primarie. «Come industria siamo fermamente impegnati a servire in maniera responsabile i consumatori di tutte le età, in tutta Europa e siamo contenti di annunciare che rimuoveremo volontariamente la vendita delle bevande che contengono zuccheri da tutte le scuole dell'Unione Europea» spiega Stanislas de Gramont, presidente Unesda e Ceo di Suntory Beverage & Food Europe. «Questa nuova iniziativa rafforza ulteriormente la policy di successo esistente, che è stata comprensibilmente implementata in tutte le scuole primarie negli ultimi 10 anni e assicurerà che la nostra industria non fornirà bevande che contengono zucchero aggiunto ai giovani durante i giorni di scuola».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Settembre 2017, 15:04
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