Papa Francesco, un milione di persone al parco di Monza per la messa, poi l'appello a San Siro contro il bullismo

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di Franca Giansoldati
Il meteo nei giorni scorsi aveva annunciato pioggia ma il sole ha avuto la meglio e così nel parco di Monza sono arrivate più persone del previsto: dalle 700 mila al milione che hanno seguito la messa di Papa Francesco. Non appena la folla lo ha scorto da lontano che arrivava sulla papamobile, è esplosa in un boato. Le sciarpe bianche e gialle distribuite al mattino dai volontari,  hanno composto spontaneamente nell'aria un disegno in movimento al suo passaggio, braccia alzate, striscioni. Una grande festa. 

«Oggi si specula sulla vita, sul lavoro, sulla famiglia. Si specula sui profughi e sui migranti, si specula sui giovani e sul loro futuro». La forte denuncia di Papa Francesco viene diffusa dai potenti altoparlanti nel parco di Monza dove sta celebrando la messa davanti ad un milione di persone. Francesco riflette sulla via della gioia, della felicità, elemento spesso mancante in tante esistenze, ma che si ritrova, ha detto il Papa, nel Vangelo, nei gesti di umanità, generosità, amore, solidarietà.
Anche se «il ritmo vertiginoso a cui siamo sottoposti sembrerebbe rubarci la speranza e la gioia». La messa al parco di Monza è stata celebrata secondo il rito ambrosiano in vigore nella diocesi lombarda.

 
 


Nel tardo pomeriggio il Papa è rientrato a Milano per incontrare allo stadio di San Siro 80mila cresimati e cresimandi. Accolto da applausi e canti e da una grande coreografia mobile eseguita sul prato da decine di ragazzi e ragazzi che hanno infine composto il volto di Cristo, il Papa ha sottolineato il valore del rapporto fra genitori e figli e invitato i giovani a vigilare sulla piaga del bullismo (bulling, dice) che «mi preoccupa molto. Per favore promettete di non fare i bulli nella vostra scuola, nel vostro quartiere». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Marzo 2017, 08:56
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