G7, i leader a Taormina: sul clima non c'è intesa. Migranti, verso un compromesso

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Vertice del G7 a Taormina in Sicilia. Prima la prima la foto di famiglia, nell'antico teatro. Quindi il via ai lavori sotto la presidenza italiana entrando subito nel merito dei principali temi sul tavolo, dal terrorismo al clima, dal commercio alla sicurezza.

«Al G7 chiediamo risultati, sappiamo che non sarà un confronto semplice ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta», ha detto Gentiloni. «La straordinaria storia e bellezza che ci circonda credo possa dare un contributo molto importante ai leader del G7 e aiutare la comunità internazionale a dare risposte ai cittadini: sul terrorismo e sicurezza faremo una dichiarazione importante» e si affronteranno i temi del «cambiamento climatico, dei grandi flussi migratori e del commercio mondiale dal quale dipendono tanti posti di commercio nel mondo», ha aggiunto il premier. 

«C'è un'atmosfera di discussione diretta e sincera che si traduce in punti di convergenza sulle maggiori questioni: dalla Siria alla Libia ai temi del commercio internazionale, su cui si sta ancora lavorando», ha poi detto in serata il premier, sottolineando che la «discussione diretta di oggi porta a punti in comune su cui si può lavorare».

I migranti sono uno dei problemi sul tavolo del vertice. Sui migranti «è stato raggiunto un buon compromesso: si riconosce l'approccio globale al problema, anche a lungo periodo con il coinvolgimento dei paesi di origine e la responsabilità condivisa». È quanto spiegano fonti diplomatiche italiane che seguono il dossier. La discussione vera e propria al tavolo del G7 «ci sarà domani» ed è «ovvio si continui a lavorare sui due paragrafi» ad hoc del testo finale, ma «non ci sono problemi» con gli americani, che hanno chiesto maggiore attenzione alla sicurezza.

«Pur sostenendo i diritti umani dei migranti e rifugiati, riaffermiamo i diritti sovrani degli Stati di controllare i loro confini e fissare chiari limiti ai livelli netti di immigrazione, come elementi chiave della loro sicurezza nazionale e del loro benessere economico», si legge in una bozza del documento finale del G7, tuttora sottoposta a un negoziato aperto, che l'agenzia Ansa ha potuto visionare.

«La gestione e il controllo dei flussi di migranti richiede - pur tenendo conto della distinzione fra rifugiati ed emigrati economici - sia un approccio d'emergenza che uno di lungo termine». E per quest'ultimo i leader del G7 «sono d'accordo nello stabilire partnership per aiutare i Paesi a creare nei loro confini le condizioni che risolvano le cause della migrazione».

Politica estera e sicurezza: questo il tema centrale della colazione di lavoro tra i sette grandi che ha aperto oggi il vertice G7. Tra i temi evocati, ripresi poi nel pomeriggio: la situazione in Ucraina, con la volontà europea di mantenere le sanzioni con la Russia, l'allarme terrorismo dopo il recente attentato di Manchester, la minaccia nucleare nord coreana. I lavori, che proseguiranno fino a domani, sono iniziati con un leggero ritardo rispetto alle previsioni. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è giunto per ultimo e in ritardo: ha fatto aspettare gli altri leader per oltre una decina di minuti.

I sette leader del G7 hanno poi firmato la dichiarazione contro il terrorismo. È stata poi il primo ministro britannico Theresa May a tenere in mano il testo della dichiarazione al momento della foto dei leader dopo la firma congiunta del documento. I Sette Grandi hanno poi salutato con baci e abbracci May che subito dopo ha lasciato il vertice per tornare a Londra. «Grazie, grazie», ha detto May dopo la firma. «Grazie per il sostegno dimostrato al Regno Unito di fronte al terribile attacco di Manchester», ha detto May. «Credo sia importante dimostrare questa determinazione di tutti i paesi per combattere il terrore e tutelare i nostri cittadini». «È un forte messaggio di amicizia, vicinanza e solidarietà alla Gran Bretagna» dopo quello che è accaduto nei giorni scorsi a Manchester, ha detto Gentiloni.

«Ribadiamo ogni forzo per tagliare risorse e canali di finanziamento al terrorismo», dicono i Grandi nella dichiarazione congiunta del G7. «I fondi sono la linfa vitale degli estremisti e dei terroristi», proseguono spiegando che va «contrastato il finanziamento anche degli estremismi che radicalizzano giovani in tutto il mondo e minacciano i nostri interessi nazionali».

Sul clima e sul destino dell'accordo di Parigi tra i leader del G7 non c'è invece ancora una posizione comune per il comunicato finale. «Resta sospesa la questione sull'accordo di Parigi sul clima rispetto al quale il presidente Trump ha in corso una riflessione interna di cui gli altri paesi hanno preso atto», ha detto Gentiloni.

«Vorremmo un comunicato ambizioso, ma la linea della Francia è di non indebolire l'accordo di Parigi», riferiscono fonti dell'Eliseo al G7 di Taormina, sottolineando che «c'è stata una discussione franca e diretta», ma «non c'è ancora un accordo» tra i leader. «La posizione di Macron - aggiungono le stesse fonti - è quella di essere esigente e convincente con Trump, ma non al prezzo di un indebolimento dell'accordo di Parigi». 

Anche May ha detto che le discussioni sul clima al G7 sono state intense, con la Gran Bretagna impegnata al rispetto dell'accordo, lasciando chiaramente intendere che non c'è ancora un'intesa con gli Usa su questa questione.

Durante i negoziati al G7 «abbiamo detto chiaramente che vogliamo che che gli Usa rispettino l'impegno preso con l'accordo sul clima» di Parigi, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Tuttavia «gli Usa hanno chiarito di non aver ancora preso una decisione e che tale decisione non verrà presa qui», ha aggiunto la Merkel.

Sul clima il presidente americano «è propenso a comprendere le posizioni europee, vuole ascoltare chiaramente quello che i leader europei hanno da dire», ha spiegato stamani il consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, parlando con i giornalisti al seguito e ribadendo che sulle conclusioni del G7 «il presidente vuole avere un dialogo aperto».

 
 


Sui temi del commercio internazionale , altro argomento spinoso con frizioni fra le due sponde dell'Atlantico, «si sta lavorando per la stesura del comunicato finale, ma mi pare che la discussione diretta ha individuato dei punti in comune su cui lavorare», ha detto Gentiloni.

Stamani al vertice dopo la foto di famiglia i Sette grandi hanno attraversato a piedi, sotto la sorveglianza di ingenti forze dell'ordine, il centro storico di Taormina. All'inizio mancava Trump, verosimilmente per ragioni di sicurezza, che li ha raggiunti sul belvedere. Poi l'ultima breve passeggiata fino al San Domenico Palace, che ospita i lavori. I sei insieme, Trump da solo. La passeggiata in centro riassume emblematicamente le posizioni di questo G7. Il presidente degli Stati Uniti non ha ancora deciso la sua posizione sull'accordo di Parigi sul clima, e non appare in
sintonia con i colleghi sulla questione dei migranti.

Trump-Merkel. «Abbiamo avuto una conversazione vivace ma franca tra leader»: così la cancelliera tedesca Angela Merkel parlando con i giornalisti tedeschi in una pausa dei lavori del G7 durante la quale ha avuto un faccia a faccia con Donald Trump. I due leader hanno parlato di commercio, clima e Ucraina, ha confermato anche il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, H.R. McMaster. 

«Pronto a impegnare i leader del G7 su molte questioni come la crescita economica, il terrorismo e la sicurezza», è il tweet postato da Trump, subito dopo la cerimonia di apertura del G7 di Taormina nello splendido scenario del Teatro Greco.

«Appena arrivato in Italia per il G7. Il viaggio ha avuto grande successo, abbiamo creato e salvato molti miliardi di dollari e milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti», aveva sottolineato poco prima in un altro tweet Trump, arrivato
alla fine del suo primo viaggio all'estero, che lo ha portato nei giorni scorsi in Arabia Saudita, Israele, Territori Palestinesi, Italia e Belgio, e adesso di nuovo in Italia.
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Maggio 2017, 08:02
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