Renzi da Floris: "Di Maio provoca e scappa. D'Alema vuole che mi dia fuoco? È un po' troppo"

Renzi da Floris: "Di Maio provoca e scappa. D'Alema vuole che mi dia fuoco? È un po' troppo"
Matteo Renzi, ospite della trasmissione "Di Martedì" diretta da Giovanni Floris su La7, ha subito risposto sulla rinuncia di Di Maio al confronto. "Lui potrebbe diventare premier, quando fai il Presidente del Consiglio non puoi provocare e poi scappare".




DI MAIO «Mi dispiace che non ci sia Di Maio perchè lo aveva chiesto lui. Non avevo capito che fosse una bufala di Gene Gnocchi». Lo dice Matteo Renzi a Di Martedì sul forfait di Luigi Di Maio. «È come quel compagno di classe che ti dice 'ti aspetto fuorì, poi suona la campanella, esci e non c'è nessuno», anzi «il nulla come direbbe Gnocchi. Non è un modo serio».
 


MOVIMENTO 5 STELLE «Una delle caratteristiche dei Cinque stelle è stata votare contro la Casta. E allora voglio fare una proposta a Di Maio: io non ho immunità parlamentare, vitalizio, immunità, lui sì. Di Maio ha fatto dichiarazioni nei miei confronti che vanno oltre la critica politica. Ha detto che sono un aguzzino e ho salvato le banche mandando sul lastrico migliaia di risparmiatori. Rinunci all'immunità parlamentare. Dica in pubblico che è disponibile a farlo. Vogliamo far vedere chi è più cittadino e chi è più Casta? Non scappare, rinuncia all'immunità». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì su La7.
 

VACCINI «Sa che è successo oggi? Una bambina è uscita dopo un mese dalla prognosi riservata a Torino. I genitori, che non giudico, non l'hanno vaccinata. Com'è possibile che i Cinque stelle non abbiamo votato i vaccini, il dopo di noi, la legge sull'autismo, gli 80 euro?». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì su La7. A una domanda sulle proposte M5s, Renzi risponde: «Ho talmente tanto rispetto che ero pronto a confrontarmi anche per questo motivo con Di Maio, credo che i Cinque stelle abbiano tanti argomenti...».
 


SICILIA «Male, abbiamo perso. Non sono tra quelli che dicono: »Sono arrivato secondo ma son contento«. Musumeci viene da una storia totalmente diversa dalla mia: gli dico onore a lui e in bocca al lupo, anche se non condivido una virgola del suo curriculum. Mi auguro che porti risultati». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì su La 7.



PD «Io sono responsabile di 2 grandi risultati: una vinta alle europee e una persa al referendum, sulle amministrative abbiamo vinto in 5 regioni e perso in 2. Io leader vincente? Glielo dico il giorno dopo le elezioni politiche». Così Matteo Renzi a Di Martedì alla domanda se si senta un leader vincente. 

CRISI 2014 «Nel 2014, quando sono arrivato a Palazzo Chigi Obama in una telefonata mi ha detto 'farete la fine della Grecia se non cambiatè. Questa era la situazione». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì su La 7, rivendicando i risultati del suo governo. 

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JOBS ACT «Il Pd è molto più grande di Renzi e di altri leader. In questi anni abbiamo perso Roma e Torino e vinto altrove, ma l'elemento nuovo sono gli 986mila posti di lavoro in più. Di questi il 71% a tempo indeterminato». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì. «Io non mi accontento, vorrei un altro Jobs act, con altri 986mila posti di lavoro», aggiunge.
 


D'ALEMA E BERSANI «Con la politica come risiko dei rapporti personali non si va da nessuna parte. C'è qualcuno interessato a miei rapporti personali con Bersani o D'Alema, che sono anche noti. La scissione nel Pd c'è stata quando sono state lanciate le primarie, da noi il dialogo e la democrazia interna ci sono. Le scelte di chi è il leader non le prende un signore a cena ad Arcore o un software privato ma il popolo straordinario delle primarie». Così Matteo Renzi a Di Martedì sulle distanze con i leader di Mdp.

Per fare l'alleanza con il Pd «D'Alema mi dice che mi devo dare fuoco in piazza? Quale la sua proposta? Lo accontenterei, ma mi sembra un pò eccessivo. Pensi al suo partito...». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì. «Lì dove io sono non mi ci ha messo lei, D'Alema o Bersani, ma non mi ci son messo da solo. Mi ci hanno messo due milioni di voti alle primarie», aggiunge.

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FUTURO PREMIER? «È una discussione sterile perché il potenziale premier lo decide il Parlamento e dico purtroppo, non essendo passata la riforma costituzionale... lo sceglie il presidente della Repubblica che dà un incarico». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì. 



SONDAGGI II sondaggi danno il Pd al 26%? «È chiaro che abbiamo molto da recuperare, su fette di persone o deluse che sono tante o incerte, che sono tantissime o astenute, sempre tante». Lo ammette Matteo Renzi a Di Martedì spiegando che «ci accusano di essere stati troppo amici di chi ha potere».

BANCHE «Penso che la vicenda delle banche sia uno della tante in cui le falsità che girano in rete hanno creato un'immagine falsata. Chi ha sbagliato deve pagare, il vicepresidente di Banca Etruria è stato commissariato da noi. Il punto è che voi parlate solo di Banca Etruria ma negli anni hanno spolpato le banche e tutti zitti, banchieri, giornalisti e politici. Se uno ha paura di stare contro le burocrazie ha gli scheletri nell'armadio, i non ne ho e voglio la verità». Così Matteo Renzi a Di Martedì su La7.

GRASSO «Non credo che il Paese sia stanco e deluso, c'è tanta bella gente che vuole mettersi in gioco». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a DiMartedì, commentando quanto detto oggi dal presidente del Senato Pietro Grasso. «Io da premier ho sbagliato nell'approccio: ho dato l'impressione di essere molto attento ai poteri importanti anche se davo tanta attenzione agli altri luoghi del Paese. Si può anche sbagliare, io invito chi non sbaglia mai. Quando ho sbagliato, sono andato a casa io. Ma 26mila persone mi hanno detto 'cambia idea'».

PALAZZO CHIGI «Non ho l'ansia di tornare a Palazzo Chigi». Così Matteo Renzi a Di Martedì. Quanto al fatto che «in tanti» gli dicono di andare avanti,«ce ne sono tanti e uno è Paolo Gentiloni che non è arrivato là per caso».

BERLUSCONI «Berlusconi sta provando il grande ritorno, sono tornati Blade Runner 25 anni dopo, Twin peaks e Trainspotting, quindi capisco che anche Berlusconi abbia pensato anche lui ad una versione restaurata». Così Matteo Renzi a Di Martedì su La7. «Mi auguro che sia in partita. Ho tutto l'interesse ma decidono i giudici, li rispetteremo». Così Matteo Renzi, a Di Martedì, alla domanda se si augura che Silvio Berlusconi sia riabilitato con la sentenza di Strasburgo.

ELEZIONI «Sono convinto che il Pd sarà il primo gruppo parlamentare». È la convinzione di Matteo Renzi a Di Martedì su La7.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Novembre 2017, 09:25
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