Renzi: «Sarò segretario del Pd fino al 2021»

Renzi: «Resterò segretario del Pd fino al 2021, deciso dalle primarie»
«Io sarò segretario del Pd fino al 2021, lo hanno deciso le primarie». Lo ha detto Matteo Renzi a Omnibus su La7.

«Io credo ai partiti. Io non ho padrini o padroni, non ho santi in paradiso. Ho fatto errori ma con libertà. Non mi piace l'idea di una azienda privata che si trasforma in partito, non mi piace che uno è proprietario del simbolo. Il Pd ha mille difficoltà ma si discute e si vota», ha detto Renzi a Rtl rispondendo ad una domanda sul perché non ha fatto un proprio partito come Macron con En Marche. «Cosa dicevamo il 4 dicembre - ha successivamente detto a proposito del referendum - se vince il no si torna alle larghe intese. Io sognavo un sistema in cui la sera si sa chi ha vinto. E rosico, perché Macron con il 23% governa. La verità è che se passava la riforma non avremmo avuto questo incredibile dibattito» sugli scenari del dopo voto.


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«La vera domanda è se la squadra di M5s è migliore o no di quella del Pd. Se penso ai miei figli sono più tranquillo se al Viminale ci sta Minnniti o una criminologa che nessuno conosce? Dal Viminale dipende la sicurezza del Paese. Le criminologhe che nessuno conosce vanno bene per Porta a Porta. Non si può pensare di inventarsi una criminologa per una operazione di marketing», ha detto ancora Renzi a Rtl.

«Per l'Economia - ha proseguito Renzi - c'è da scegliere tra uno professore semi conosciuto e Piercarlo Padoan e io non ho dubbi.
La nostra squadra non ha paragoni». «Agli Esteri - ha proseguito - io ho scelto Gentiloni non una ricercatrice di Limes. La trasparenza di 5 Stelle io la prendo sul serio e non ci sono paragoni tra le due squadre. Il loro ministro dell'agricoltura è la capa della segreteria tecnica del Ministro dell'Agricoltura. Ma non è meglio direttamente il Ministro che non la capa della segreteria tecnica?». «Alla Difesa - ha insistito - hanno scelto l'assessore ai gemellagi del Comune di Velletri? Volete alla Difesa lei? O preferite Minniti, Calenda o Padoan. Oggi abbiamo una delle più straordinarie opportunità di scegliere tra squadre diverse».


«Alcune delle frasi di Salvini a me hanno fatto paura. Tra di noi c'è sempre stato rispetto reciproco. Ma questa campagna ha visto uno della Lega che ha sparato alla sede del Pd e poi a sei ragazzi di colore, certo non è colpa di Salvini. Però, ragazzi, abbassiamo i toni», ha spiegato Renzi per poi ripetere il concetto: «A Macerata uno della Lega ha sparato alla sede del Pd e io non ho ricevuto nessuna parola di solidarietà. A Giorgia Meloni per le bottigliette che le hanno tirato - per carità un atto deprecabile - hanno espresso solidarietà. A me no». Sempre a Omnibus ha criticato Salvini sulla sicurezza, ricordando i tagli che hanno fatto i governi di centrodestra sia nel 2001-2006 che nel 2008-2011. «Sulla sicurezza alla fine io potrò presentare agli elettori un volantone con tutte le cose fatte sulla sicurezza; Salvini solo un postit con gli stipendi presi al Parlamento europeo».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Marzo 2018, 10:41
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