Pensioni, Gentiloni: «Stop all’aumento dell’età per i lavori gravosi anche per le pensioni di anzianità»

Pensioni, Gentiloni: «Stop all’aumento dell’età per i lavori gravosi anche per le pensioni di anzianità»
Il premier Paolo Gentiloni ha messo sul tavolo di confronto con i sindacati altre due proposte per arricchire il pacchetto sulle pensioni: la prima riguarda l'estensione delle esenzioni dall'aumento di cinque mesi delle categorie definite gravose anche alle pensioni di anzianità (e non solo alle pensioni di vecchiaia). Lo si apprende da fonti di governo.


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Per andare in pensione in anticipo rispetto all'età di vecchiaia (l'ex pensione di anzianità contributiva) dal 2019 saranno infatti necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Questo lo scatto conseguente all'adeguamento dell'aspettativa di vita, cresciuta di 5 mesi. Al momento per l'uscita anticipata verso la pensione ci vogliono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne. La nuova proposta del governo allarga, quindi, lo stop già proposto per le 15 categorie di lavori gravosi, per i quali è stata già prospettata l'esenzione dall'aumento (sempre di cinque mesi) dell'età per la pensione di vecchiaia a 67 anni dal 2019 (oggi a 66 anni e 7 mesi).

Il governo propone poi ai sindacati anche l'istituzione di un fondo per i potenziali risparmi di spesa con l'obiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dell'Ape sociale.

Il pacchetto di proposte del governo alle parti sociali sulle pensioni «è molto rilevante» per accompagnare la decisione dell'adeguamento pensionistico con «una serie di interventi mirati». Lo ha detto il presidente del Consiglio aprendo il tavolo a Palazzo Chigi. È «uno sforzo significativo» che il Governo chiede ai sindacati di condividere: «Vi chiediamo di sostenere questo pacchetto», ha sottolineato Gentiloni.

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Novembre 2017, 13:52
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