Forza Nuova, militante legato e picchiato in strada: il video dell'aggressione

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L'accusa. «Siamo tutti con Massimo Ursino e questo sabato sarò a Palermo. Invito tutti i militanti di Forza Nuova e tutti gli alleati di Italia agli italiani alla mobilitazione piena per evitare che la violenza comunista unita ai poteri forti soffochi la nostra voce».



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Lo scrive su Facebook Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, dopo l'aggressione nel pomeriggio a Palermo di Massimo Ursino, segretario provinciale di Fn. Per Fiore c'è «un ritorno alle tecniche brigatiste, contro la violenza comunista chiamo alla piena mobilitazione».


 


«Dopo una campagna d'odio seminata dal Gruppo Espresso e seguita da tutta la sinistra inclusa Liberi e Uguali - aggiunge -, si scatena l'odio comunista contro Forza Nuova: a Palermo un dirigente Forzanovista è stato colpito sul posto di lavoro, per poi essere legato e vigliaccamente massacrato di botte in dieci contro uno»

VENTI GIORNI DI PROGNOSI Ha una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla Massimo Ursino, il dirigente provinciale di Forza Nuova che nel tardo pomeriggio di ieri è stato picchiato a sangue da un gruppo di almeno sei persone a Palermo, nella centrale via Dante, a pochi passi dalla sede del movimento di estrema destra. I medici del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.

I PRECEDENTI PER RAPINA E LESIONI Massimiliano Ursino, il dirigente di Fn pestato ieri sera a Palermo, venne arrestato nel luglio 2006 per aver rapinato e picchiato due immigrati del Bangladesh nel centro di Palermo di fronte al teatro Massimo. Dopo aver subito la rapina, una borsa e articoli di bigiotteria, le due vittime avrebbero inseguito Ursino e due suoi complici (anche loro di Forza nuova) ma questi avrebbero tirato fuori delle spranghe e picchiato a sangue gli immigrati. Ursino venne condannato in primo grado a due anni e mezzo di carcere. Ma quello con i due venditori ambulanti non è stato l'unico episodio violento e a sfondo razzista a cui Ursino avrebbe partecipato. Nel giugno 2005, sempre con altri due complici, aggredì con pugni e bastonate un nigeriano e un altro giovane originario di Siracusa in via Candelai, sempre nel centro diPalermo. I tre vennero rinviati a giudizio per lesioni aggravate per aver agito in base a «motivi razziali». Il dirigente di Forza Nuova nel 2008 partecipò al confezionamento e alla spedizione dei pacchi choc, inviati a varie redazioni giornalistiche, contenenti una bambola sporcata con sangue e interiora di animale per la campagna di Forza Nuova contro la legge 194.



IL VIDEO DELL'AGGRESSIONE C'è un video dell'aggressione al leader palermitano di Forza Nuova Massimo Ursino, avvenuta ieri sera nei pressi della centralissima via Dante di Palermo. Il video è stato messo su YouTube e inviato ad alcune testate locali on line. Nel video, buio e non nitido, si sente una voce, probabilmente uno degli aggressori, dire «Cercavi a me? Dice che cercavi a me?...». E poi una voce femminile che dice: «Dai che lo conosciamo, non è successo niente. E uno scherzo». Il video, che dura circa venti secondi, è stato acquisito dalla Digos di Palermo che sta indagando sull'episodio. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2018, 09:45
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