«Ho detto fin dall'inizio che ho usato un espressione inopportuna ma il problema deve essere affrontato»: così il candidato del centrodestra alla presidenza della Lombardia, è tornato a parlare delle polemiche per l'espressione 'razza biancà che ha usato parlando della questione migrazione.
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A Fatti e misfatti su Tgcom24 ha comunque ricordato che «dovrebbe anche cambiare la Costituzione perché è la prima a dire che esistono razze».
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PRIMA DI ACCETTARE PARLAI CON MARONI Attilio Fontana ha voluto parlare con Roberto Maroni prima di accettare la candidatura a presidente della Lombardia per il centrodestra dopo che il governatore uscente ha deciso di non ricandidarsi. «Ho subordinato l'accettazione al parlare con Roberto per capire se ci fossero altre problematiche» ha detto a 'Fatti e Misfatti' su Tgcom24. La proposta fatta dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini «è arrivata come un fulmine a ciel sereno».
«Sono rimasto sconvolto - ha raccontato - perché non ero a conoscenza delle scelte che Roberto Maroni stava facendo e poi perché non pensavo che in una situazione di questo genere pensassero a me. Non nascondo che mi sono inorgoglito». «Ero preoccupato - ha aggiunto - quando Maroni mi ha detto che era una scelta personale, di vita perché temevo ci potessero essere problemi familiari, delle malattie. Mi ha assicurato che non esiste nulla di tutto questo. Roberto mi ha ribadito che vuole cambiare vita, dedicarsi ad altre cose, che ha altri stimoli in altre attività. È una scelta più che legittima che gli fa soltanto onore perché qui aveva una strada già preparata su cui poteva incamminarsi senza alcun pericolo». «Evidentemente - ha concluso - ama, desidera rimettersi in gioco in altre sfide e sono assolutamente convinto che anche le altre sfide le supererà benissimo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Gennaio 2018, 14:42
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