Salta il confronto tv fra Renzi e Salvini. Il leghista: "Ho altri impegni"
«Per anni ho chiesto un faccia a faccia a Renzi e lui si è negato sdegnosamente ora improvvisamente io dovrei rinunciare al mio tour elettorale per accontentarlo? Troppo tardi. Io non tradisco le migliaia di elettori che affollano i miei comizi, che la settimana prossima mi aspettano in Emilia e in Toscana tradite dal Pd. Io guardo al futuro e non perdo tempo con chi di tempo ne ha avuto fin troppo. Se Renzi vuole un confronto lo aspetto in piazza, magari a Bologna dove molti elettori stanno passando dal PD alla Lega», ha detto Salvini.
«Io ho un comizio già prenotato a Bologna, quindi se si trova un'altra soluzione va bene» perché «la tv è importante, ma la gente reale ha gli stessi diritti di chi sta seduto in poltrona», ha aggiunto all'AdnKronos Salvini. «Io - ha spiegato il leader della Lega - dico che non do buca a centinaia di persone, a Bologna, una città con tutta la sua storia». «È da quattro anni, da quando sono segretario della Lega che gli chiedo un confronto - ha sottolineato - io sono sempre pronto, anche a un confronto all'americana con tutti, anche con Di Maio». «Una cosa che mi piacerebbe molto, mettiamoci d'accordo», ha concluso Salvini.
Il leader dei 5 stelle intanto torna ad attaccare l'informazione del servizio pubblico: «I telegiornali della Rai - scrive il vicepresidente della Camera sulla sua pagina Facebook - stanno continuando nella propria campagna elettorale, in cui prendono le parti di centrodestra e centrosinistra con il chiaro obiettivo di attaccare il MoVimento 5 Stelle. Oggi l'ultima scelta politica contro di noi: c'è una grande inchiesta a Napoli, nata dal lavoro di FanPage, un'inchiesta che tocca il mondo della politica, ovvero esponenti del Pd e Fratelli d'Italia. Cosa fanno i tre telegiornali Rai? Danno la notizia, che è troppo grossa per essere nascosta, ma non la legano ai servizi di politica. E allo stesso tempo non viene fatta nessuna domanda al riguardo a Matteo Renzi o a Giorgia Meloni. Loro - attacca Di Maio - possono parlare di ciò che gli pare, tanto la Rai li tutela . «Questa non è una campagna elettorale giocata ad armi pari, qui c'è qualcuno che bara usando la Rai che dovrebbe essere patrimonio dei cittadini invece è patrimonio dei partiti», conclude il candidato premier 5 Stelle.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Febbraio 2018, 18:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA