Sos vaccini, l'Italia è ultima in Europa

Sos vaccini, l'Italia è ultima in Europa
Antonio Caperna
Meno vaccinazioni e più casi di morbillo. L'Italia si conferma agli ultimi posti in Europa nel ricorso ai vaccini e in particolare per il morbillo il tasso di vaccinazione è all'85% nel 2015, secondo i dati Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ovvero all'ultimo posto di Eurolandia, con un differenziale di 6 punti rispetto alla Francia ferma al 91%, (ai primi posti ci sono Portogallo con il 98% e il Lussemburgo con il 99%). Inoltre nel 2017 sono stati registrati oltre 5mila casi di morbillo (dei quali 4 mortali) in Italia, un dato quasi 6 volte superiore a quello del 2016 (843), fa peggio solo la Romania con 5.560 casi.
Nel complesso il tasso di vaccinazione dei bambini italiani contro difterite-tetano-pertosse nel 2015 si è attestato al 93%, livello che può apparire alto ma che comunque ci relega all'ultimo posto della zona, insieme all'Estonia, mentre guida la classifica dei Paesi virtuosi' il trio Belgio, Lussemburgo e Grecia (99%). «Il morbillo continua a diffondersi in tutta Europa, poiché la copertura vaccinale in molti paesi Ue non è ottimale. Nel 2015-2016 per la seconda dose di vaccino contenente morbillo era inferiore al 95% in venti paesi su 27», sottolinea l'Ocse. Dati che fanno tuonare il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: «Si deve lasciare ai medici il mestiere dei medici e rassegnarsi dal voler dare false notizie scientifiche che continuano a minare la sicurezza e l'opera fatta da questo governo e da me in questi anni, per sensibilizzare la popolazione contro le fake news, che hanno purtroppo immotivatamente messo in allarme milioni di persone. I vaccini sono salva vita e sono inoculati secondo il calendario vaccinale, non ci sono bombe' di nessun tipo. Tutto viene fatto seguendo indicazioni mediche e protocolli internazionali».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Febbraio 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA