Mario Landi

Per l'accusa non ci sono dubbi: Valentino Talluto, il sieropositivo romano accusato di aver contagiato volontariamente non meno di 30 donne deve essere condannato all'ergastolo. La richiesta è stata fatta oggi dal pm Elena Neri ai giudici della terza corte di assise della capitale dove, per la prima volta in Italia, si celebra un processo in cui è contestato il contagio diffuso di Hiv. Epidemia dolosa e lesioni gravissime i reati attribuiti a Talluto il quale, nel corso del dibattimento, si è difeso negando di «essere un mostro».
Ma per il pm Neri all'imputato «non possono essere concesse le attenuanti generiche non avendo mai dimostrato pentimento». «Sono stato descritto come mostro ma chi mi conosce sa benissimo che non sono una cattiva persona. Quello che è stato scritto su di me non è vero», ha detto il 27 settembre l'imputato in aula nel corso di dichiarazioni spontanee.
«Talluto - ha aggiunto il rappresentante dell'accusa durante la requisitoria - non ha mai collaborato, ha reso false dichiarazioni, ha sempre negato ogni responsabilità anche di fronte all'evidenza: il suo era un modo per seminare morte».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Ottobre 2017, 05:01