Mario Landi

Dove sono i soldi raccolti con gli sms solidali degli italiani per le popolazioni terremotate? L'interrogativo, con relativa polemica, lo apre il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ma anche il primo cittadino di Accumoli, Stefano Petrucci ha accusato: «l'operazione sms è stata poco trasparente, ha deluso la popolazione». Pronta la replica della Protezione civile e dell'Ufficio per la ricostruzione del Lazio: i soldi non sono spariti, sono a disposizione del Commissario straordinario per la ricostruzione che li destinerà al finanziamento di progetti nei comuni colpiti. Tra questi non ci sono Amatrice ed Accumoli solo perché lì le spese erano già state coperte. Secondo la Protezione civile, i soldi - 33 milioni di euro - sono stati assegnati a 18 progetti (soprattutto la ricostruzione di scuole) approvati con la supervisione del Comitato di garanti. Davanti alla replica, Pirozzi ha precisato di non aver mai detto che i soldi raccolti con gli sms sono spariti. Ma parla comunque di «scelta scellerata fatta in merito alla gestione di quei fondi, che non ha tenuto conto degli italiani». Intanto, la procura di Rieti ha aperto un'inchiesta sulla vicenda e sentirà lo stesso Pirozzi. Trattandosi però di fondi gestiti a Roma è probabile che il fascicolo finirà alla procura della Capitale.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 05:01