Il Pd ci riprova sulla legge elettorale, anche se un accordo fra le forze politiche

Il Pd ci riprova sulla legge elettorale, anche se un accordo fra le forze politiche
Il Pd ci riprova sulla legge elettorale, anche se un accordo fra le forze politiche sembra per il momento un miraggio. Il nuovo testo base, ribattezzato Rosatellum 2.0' verrà presentato in commissione domani dal relatore Emanuele Fiano. La novità riguarda la presenza di coalizioni nazionali nei 231 collegi uninominali, che invece non c'erano nella prima versione del Rosatellum. Gli altri 399 seggi verrebbero attribuiti con sistema proporzionale. Una modifica che potrebbe piacere a Forza Italia perchè la svincolerebbe dalla necessità di presentare un listone unico con Lega e Fdi. Del resto il segretario leghista Matteo Salvini ha ribadito la sua contrarietà ad una lista unica di centrodestra: Sarebbe un minestrone. La sua intenzione rimane quella di candidarsi a Palazzo Chigi. «E' importante che Berlusconi raccolga tanti voti altrimenti io come faccio a fare il premier?».
La nuova proposta del Pd potrebbe piacere anche a Ap: l'atteggiamento più morbido del partito di Alfano sullo ius soli indicherebbe che il dialogo sulla legge elettorale è aperto. Anche Giuliano Pisapia è interessato ma chiede che la legge «fornisca governabilità, rappresentanza e possibilità per gli elettori di scegliere il candidato da votare». Contraria invece Mdp. C'è poi da risolvere il problema delle norme elettorali per il Trentino Alto Adige con la Svp che aveva minacciato nei giorni scorsi di uscire dalla maggioranza.(A.Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2017, 05:01