Giovanni Allevi ha concesso a Leggo un privilegio: seduto alla mia scrivania, mi

Giovanni Allevi ha concesso a Leggo un privilegio: seduto alla mia scrivania, mi ha spiegato col cuore e le visioni originali e spiazzanti il suo concerto per piano e orchestra, il suo Equilibrium instabile. Lui ascolta e vede le note che piovono davanti agli occhi e oltre i riccioli smodati e neri; sente il piano ritmico di No Words, la canzone nata come un fiore tra le macerie del terremoto nelle sua Marche, e ti spiega che quelle sono le onde sismiche, gli archi invece senti, mi dice sono le emozioni dell'uomo: la gioia di un ritrovamento, il grido di dolore, ma anche i momenti di sollievo e solidarietà. Ero ad Ascoli il 24 agosto e ho avuto molti amici colpiti, ma anche tanta gente che coi ponti crollati stava più vicina che maiRestituisce coi gesti e parole sincere la semplicità ad un gesto complesso, quello della creazione artistica controcorrente.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Ottobre 2017, 05:01